Per leggere un libro del genere, c'è da essere pronti. Pronti ad entrare in un mondo in cui le parole senso, giustizia, bene e male perdono di significato completamente. In due parole, leggersi un libro come "Con La scusa della libertà" significa catapultarsi nel mondo reale e non uscirne più. Sorta di "diaro di bordo" di un ex agente CIA ritiratosi negli anni '70 per forti divergenze personali, il suddetto libro in neanche 300 pagine rappresenta la miglior collezione di articoli, lettere, documenti e testimonianze storiografiche su tutto ciò che riguarda la storia USA post bellica in campo di politiche estere, ossia un impagabile compendio di notizie che, a conti fatti, rasentano l'incredibile, e riguardano tutto ciò che ogni scrittore "politically correct" archivierebbe nella sezione "teoria del complotto": sovvertimento sistematico delle elezioni, macchine e metodi per il controllo climatico\ambientale, tortura e omicidio programmato, corruzione mediatica e politica, propaganda culturale e moderni tipi di schiavitù.

Una rilettura totale della storia geopolitica moderna, un vero e proprio "1984" divenuto realtà, il cui protagonista si chiama William Blum: "Con la scusa della libertà" è un viaggio verso la perdita dell'innocenza e verso l'acquisizione della consapevolezza, forse quella che Marx chiamava "coscienza di classe", senza distinzioni di credo politico o ideologico, scritto con una passione, una dedizione e oserei dire, un coraggio a dir poco inaudito e, se aggiungiamo che poi questo libro non è altro che la versione ridotta di un altro volume, che vanta gli elogi incondizionati di gente come Noam Chomsky chiamato in italia "Il Libro Nero degli Stati Uniti" (negli USA è conosciuto con il titolo "Killing Hope", ben più esplicativo), non potrei altro che definire quest'opera come epocale. Lo stesso autore nella prefazione confessa queste parole: "non perdete tempo a cercare una recensione di questo libro nel Times o nel Washington Post". Leggetelo e capirete perchè. (da uno spettacolo di B. Hicks) "Mio padre è morto per quella bandiera!" "Ah si? cavoli, mio padre invece l'ha comprata all'angolo della strada per 4 dollari e 50!"

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