Correva l'anno 1983 quando sulla scia dei vari film incentrati sul tema della "Giustizia Privata", si inserì nelle sale cinematografiche questa pellicola, nata dalle mani di un regista proveniente dal mondo del "porno" William Lusting, che aveva già riscosso una certa notorietà (non economica) grazie ad un passaggio prezioso nel cinema horror. Suo è infatti il capolavoro "Maniac".

Probabilmente starete pensando: "ma c'è davvero bisogno di parlare di un altro Giustiziere della notte?"

Ebbene si, perché "Vigilante" è molto di più.

La trama, come per tutti i film del genere, non si distingue certo per originalità: un uomo per bene, Eddie Marino -interpretato da Robert Foster (Oscar come miglior attore non protagonista in Jackie Brown di Tarantino)- con un forte senso della giustizia e rispetto per l'autorità, vede la propria famiglia soccombere sotto i colpi di una banda di punk, irrispettosi nei confronti del genere umano. La moglie viene stuprata ed il figlio -in una sequenza memorabile, nella quale quello che non viene volutamente mostrato, ti strazia lo stomaco- viene ucciso a colpi di fucile!

Si andrà a processo, ma la giustizia corrotta salverà il capo banda per rinchiudere in gattabuia lo stesso Eddie che, reagendo a male parole al verdetto del giudice, dovrà passare un po' di tempo in carcere. Qui un memorabile Woody Strode (che nel film interpreta Rake) lo inizierà all'utilizzo della forza per difesa. Lezione che il nostro Eddie imparerà fin troppo bene: uscito di prigione si arruolerà ad un gruppo di Vigilantes (ex poliziotti stanchi di sopportare e supportare un sistema dove più sei corrotto e più sei tutelato). Inizierà la danza della vendetta spietata, dove nessuno verrà risparmiato.

La cosa che fa di questa pellicola, erroneamente considerata un b-movie, un film speciale è lo stile rappresentativo che la contraddistingue. Manca quella patina di copertura che altri film del genere, per quanto violenti, possiedono.

Parliamoci chiaro: il "Giustiziere della Notte" è un gran film. Vigilante è reale.

I personaggi anche se a volte potrebbero sembrare caricaturali, in realtà sono semplicemente veri. Guardano il film senza pregiudizi, visionandolo più volte, sembra quasi di essere la con loro. I colpi fanno male davvero.

Una delle scene più riuscite rimane sicuramente l'inseguimento di un teppista ad opera dei Vigilantes, sui tetti dei palazzoni, con un epilogo che non dimenticherete facilmente.

La mancanza di fronzoli e la rappresentazione della violenza suggerita, fanno di questa pellicola un vero cult.

La colonna sonora stupenda fa da contraltare alle numerose e ben girate scene di azione e, la splendida interpretazione di Fred Williamson come capo dei Vigilantes costituisce sicuramente il quid pluris della pellicola.

L'epilogo della vicenda sarà tanto rapido quanto doloroso.

Il film spesso, a causa della sua schiettezza è stato considerato moralmente scorretto... ma in realtà nei suoi 90 minuti si può trovare solo una piccola perla cinematografica che non va e non deve assolutamente essere dimenticata.

Consiglio la versione dvd della BlueUnderground (regione 0 audio anche italiano).

Buona visione



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