"Un Respiro" 2004 è a tutt'oggi l'ultimo disco di inediti di Wim Mertens.
Trattasi di 'Petite Musique De Chambre' come lo stesso autore definisce le sue composizioni per piano e voce. E' il disco di Mertens che più si avvicina alla musica classica: un tuffo nelle atmosfere del '700.

Il pianista fiammingo è qui più che mai lontano dai rigidi schemi minimalisti. Se con "Strategie De La Rupture" (1991) la 'Petite Musique De Chambre' aveva di fatto assunto una forma definita e propria, in questo disco spicca il volo verso orizzonti di infinite emozioni.
I pezzi sono tutti piano e voce, talvolta accompagnati da un 'fischiato' dello stesso Mertens. "Un Respiro" ha un suono molto ricco, vivace ed espressivo. Melodie molto orecchiabili. Atmosfere magiche. Note magnifiche che catturano fin dal primo ascolto.
L'interpretazione vocale di Mertens è molto migliorata e più matura rispetto ai precedenti lavori. Ritroviamo il solito linguaggio incomprensibile inventato dall'artista belga, le parole inesistenti non esprimono un concetto, ma comunicano attraverso il linguaggio universale dell'emozione e dell'atmosfera.

La parola italiana 'Un Respiro', scelta dall'autore come titolo dell'album è quantomai consona alle sensazioni suscitate dalle melodie che si ritrovano nel disco: Pace, armonia, equilibrio, tranquillità. Note vivacemente colorate dal suono del piano del belga. Un effetto splendido.

Il misterioso 'incipit' di "Essence Of The (K)not", la soave serenità di "Warm By The Another", il perfetto equilibrio compositivo di "From Lure To Lure", le incalzanti melodie di stampo classico di "Fitting Destiny", le vivaci armonie di "Gleaming From Afar-Kort" e la monumentale aria della conclusiva title-track "Un Respiro", non lasciano spazio a dubbi di alcun tipo: una nuova gemma musicale firmata Wim Mertens.

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