L'idea è delle più felici: realizzare un concept album sul concerto di una rock band e seguirne lo sviluppo attraverso i vari brani che compongono la scaletta del disco e dello spettacolo dal vivo. Questo è il progetto che deve riportare Paul a un suono grezzo e potente, un ritorno all'uovo, al brodo primordiale della sua musica, il buon vecchio rock'n'roll. Il tutto però viene però abbandonato in modo inspiegabile e i Wings tralasciano l'idea del concept in favore di un disco a formato classico, Paul però non vuole, nonostante le forti pressioni della casa discografica, inserire l'hit ballabile "Goodnight Tonight", considerata giustamente poco consona ad un album ruvido e poco immediato.
Il buon Macca ha dalla sua una ottima band, il batterista Steve Holly, il giovane e promettente chitarrista Laurence Juber, il collaudato Denny Laine e l'isostituibile Linda. Il risultato delle session è un lavoro sorprendente, ascoltandolo la prima volta si rimane disorientati, il Paul melodico nelle prime canzoni scompare per lasciare il posto al suo clone dall'anima dura e poco commerciale.
L'intro è affidato a "Reception", suoni radiofonici e parlato su una forte base di basso e batteria, questa doveva essere l'introduzione del vecchio "Back To The Egg". "Reception" sfuma nella travolgente "Getting Closer", una canzone straordinaria nella sua linea melodica cantata da Paul e eseguita dai suoi Wings in modo impeccabile. La successiva "We're Open Tonight" è un pezzo acustico che rilassa i nervi prima del Punk di "Spit It On", basato su un unico riff di chitarra del grande Juber. Decisamente fuori contesto il Denny Laine di "Again and Again and Again", canzone debole, unico neo di un album quasi perfetto. Un Riff di chitarra suggestivo e accattivante unito alle tastiere di Linda introducono la bella "Old Siam, Sir". Notevoli i contributi di "After The Balls/Million Miles" e la spigolosa "To You"; curiosa "The Broadcast", in cui Paul fa leggere un brano tratto da un saggio sullo sport, al proprietario del castello in cui Wings registrarono il disco.
Il lavoro però deve la sua fama alle due gemme che Paul costruisce invitando a suonare con il suo gruppo alcuni dei più grandi musicisti Rock del periodo, infatti "Rockorchestra Theme" e "So Glad To See You Here", due straordinari brani rock, vedono all'esecuzione: David Gilmour, Hank Marvin, Pete Townshend, John Bonham, Kenny Jones, Gary Brooker, John Paul Jones, e molti altri alle percussioni e ai cori, in cui spicca Robert Plant. Un esperimento unico nel suo genere, che documentato anche da un breve filmato, testimonia un periodo vivacissimo e irripetibile nella storia della musica Rock, solo una mente geniale come quella di McCartney poteva riuscire in una tale impresa.
Alla fine il disco è completato da ottimi brani di contorno, come la riuscita, nelle sue atmosfere Jazz, "Babe's Request". Sfortunatamente non possiede una Hit in grado di portarlo al vertice delle classifiche, in quanto la perla "Cage" viene tolta in modo masochistico dal missaggio finale, resta comunque un grande lavoro, ultimo ufficiale dei Wings.
Carico i commenti... con calma