X T C “APPLE VENUS Vol.1” (1999)

Colin Moulding e Andy Partridge dopo una sostenuta lotta con la casa discografica, sono riusciti a realizzare un sogno, perché questo Album è un sogno di immensa bellezza e delicatezza dal principio sino alla fine e non c’è posto minimamente per le lacrime. pple Venus è stata una vittoriosa lotta in cui credevano, gratificata da 11 brani semplicemente solari.
Un viaggio con intrecci di strumenti orchestrali raffinati e classici, un insieme di archi, chitarre acustiche, ottoni, trombe, violini, clarinetti  e fisarmoniche dall’immagine soave, insomma tutte le tracce sono molto rappresentative e il loro lavoro è completamente positivo.

Chi ama i XTC con Apple può solo premiarli per aver dato delle sensazioni sostanziali e continue ai loro ammiratori “Fans”.  Ti fanno evadere dalla quotidianità catapultandoti in un mondo irreale pieno di folletti, fate e gnomi magici pronti a prenderti per mano per accompagnarti nella loro sfera di cristallo, e così si parte….

“River Of Orchids” il tac tac tac della goccia che cade e la delicatezza della tromba, introducono un’insieme di voci messaggere
“I’d Like That” suono delicatissimo e leggero come la piuma che c’è in copertina
“Easter Theatre” pezzo per me straordinario, il più bello di tutto l’album, è come buttarsi in un parco dei divertimenti, strumenti e note musicali si amalgamo con colori e fiori, la simpatia delle note della tromba che esplode in un meraviglioso arcobaleno
“Knights In Shining Karma” delicatissima carezza di una mano cara
“Frivolous Tonight” è come proiettarsi nell’immagine sotto la pioggia in bianco e nero del film “Voglio danzare con te” degli anni 40 di Ginger Rogers e Fred Astaire  
“GreenMan” una danza del ventre immersa in paiette e strass dai mille luccichii da giramento di testa in una serata di luna piena mentre il caldo cattura i sentimenti
“Your Dictionary” un lento dove la voce si amalgama semplicemente agli strumenti
“Fruit Nut” saltellando ancora in mezzo ai folletti e ai funghetti rossi o alla fiaba di Ansel e Gretel
“I Can’t Own Her” (stupenda) arpa e piano che accompagnano le voci e il battito di ali in un viaggio  intoccabile  

…..E la passeggiata si conclude alla grande con due lenti “Harvest Festival” e “The Last Balloon” Ringraziamo tutti gli amici magici di questa fiaba che per un attimo ci hanno fatto sognare, ma soprattutto ringraziamo XTC che senza Apple Venus  il sogno non si sarebbe potuto realizzare

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