Ebbene, come dice il grande vangelo del Rock, questo primo Album doppio è una rara antologia di grande qualità, che raccoglie tracce particolari e inedite dal 1988 al 1995.

Poteva un gruppo di tale portata ed estrosità (titoli degli Album, ovviamente inclusi), non concederci una presentazione così personale? Abbiamo un Cd vocale e uno completamente strumentale a nome Genius + Love = Yo La Tengo, titolo volutamente "copiato" da uno dei migliori Album (raccolta) di Ray Charles (1960) ovvero Genius + Soul = Jazz ("Genius" era il nickname di Ray). Decidono per "Yo La Tengo" perché volevano fosse diverso dalle loro origini, un nome straniero e tanto particolare, da ricordarsi con grande facilità nel tempo, espressione in spagnolo che equivale a "Ho la palla", viene usata nel baseball (passione di Kaplan) per indicare una posizione agli altri giocatori, dopo un lancio.

Sono un gruppo amatissimo, sempre stimati dalla critica e dai loro fans, una garanzia che nel tempo è andata sempre in crescendo, alternative rock, senza cadere nel soffocante baratro "indie", meglio ancora? Direi indie rock, attingendo con piacimento qua e là nelle tendenze del momento, e creando l'intera opera a loro immagine e somiglianza. Sono tutti, e si ripete sottolineandolo, tutti dei grandi successi, cosa difficile da conseguire e mantenere in venti anni di presenza, soprattutto se si unisce il concetto di famiglia e lavoro, che invece, per loro è stata la chiave del successo, in altre parole parliamo dei coniugi Hubley delicato "soprano" e Kaplan dominante ma fragile "baritono" (grande veneratore di Lou Reed), accompagnati anche da James McNew (al basso). Sono un gruppo eterogeneo, riescono ad accoppiare il rumore con la melodia, la "nevroticità" con la tranquillità, riescono a piacere senza dover cercare attrazioni, senza mai sforare nell'eccesso per dover farsi notare, la semplicità e l'approccio, sono le loro stimate qualità.

Nel primo Cd ci sono brani come "Demons", che originalmente è comparso nella colonna sonora del film "I Shot Andy Warhol", "Hanky Panky Nohow" (John Cale), "Somebody's Baby" (Jackson Brown), "I'm Set Free" (Lou Reed), ma la traccia che colpisce di più, è la famosa, straziante e così commovente "Speeding Motorcycle" di Daniel Johnston, che ci viene presentata in versione dal vivo per la radio WMFU, in cui la band, via telefono, inizialmente duetta con l'autore (dal manicomio in cui si trovava allora) e poi lo lasciano proseguire da solo, come se volessero onorarlo per questa canzone, come se volessero donargli un gesto amorevole, di tranquillità, di libertà, un abbraccio per un uomo che sta soffrendo, sicuramente nella sua solitudine, questa traccia in versione originale, chiuderà l'Album.

Nel secondo Cd, ovvero quello strumentale, scorrono tracce come "Gooseneck Problem" di 0,04°, o "Sunsquashed" di 26 minuti e 22° psichedelica, acida, schizofrenica, traumatizzante dalla serie, ci siamo fumati qualcosa? o la mitica "Blitzkrieg Bop" (Ramones).

Fantastici, li adoro... Se non li avete, rimediate subito, aggiungeteli alla vostra bibbia, e non ve ne pentirete, ascoltare per credere!

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