Due sorelle vivono felicemente la loro vita, finché la loro madre muore e il patrigno, leggendo il testamento scopre che lei ha lasciato tutto i patrimonio alle due figlie; ciò in lui scatenerà l'ira che lo porterà ad uccidere la sorella minore e ad internare in un manicomio la maggiore, facendo credere ai medici che fosse stata lei ad uccidere la sorellina e, temendo che possa raccontare la verità alla polizia, paga il direttore affinché venga praticata su di lei la lobotomia.

Da questo punto il film prende un'altra piega: ci ritroviamo catapultati in una realtà parallela creata dalla mente della ragazza, che scopriamo chiamarsi Baby Doll, in cui il manicomio è un bordello, e qui incontra altre quattro ragazze desiderose di fuggire: Amber, Blondie, Rocket, e la sorella di quest'ultima Sweet Pea. Le ragazze del bordello hanno come compito attirare i propri clienti ballando, e mentre Baby Doll balla, si crea un'ulteriore realtà parallela: un vecchio castello giapponese in cui trova un uomo che le dice che per fuggire le servono cinque oggetti: mappa, fuoco, coltello, chiave, e una quinta cosa misteriosa.

Da questo punto il film è una ricerca dei quattro oggetti: mentre Baby Doll balla, ammaliando le persone, le altre quattro ragazze rubano gli oggetti in questione; e la caccia agli oggetti viene trasformata dalla ragazza in una seconda realtà parallela in cui dovranno combattere con armi e spade. Purtroppo non tutto va bene, e il tentativo di fuga viene scoperto, e da allora sarà un susseguirsi di colpi di scena fino al triste, amarissimo finale...

Devo ammettere che sono stato sorpreso positivamente da questo film: conoscendo il regista e avendo già visto i suoi precedenti '300' e 'Watchmen' ero partito un po' prevenuto, ma la trama regge bene, e le prove attoriali delle ragazze sono abbastanza buone. Certo, non mancano le scene d'azione tanto care a Snyder, comprese le scene acrobatiche al rallentatore, oramai marchio di fabbrica del regista; ma dopo un remake, due adattamenti da fumetti e un film d'animazione tratto da dei libri, possiamo dire che la prima prova su soggetto originale è tutto sommato ben fatta, e la suspense si mantiene lungo l'arco del film fino al finale agrodolce. Gli unici difetti che possiamo imputargli è l'uso magari diventato cliché del sogno/realtà parallela (vedasi 'Inception'), o le scene d'azione un po' tamarre (ma mai troppo tamarre rispetto a '300').

Detto questo, posso solo sperare che Snyder continui su questa falsariga, dimostrando così che oltre alle schiette scene d'azione, ci sappia fare anche con la sceneggiatura, regalandoci questi film.

P.S. Battuta migliore del film: "Ricordate: non firmate mai un assegno a parole se non potete coprirlo col culo!"

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