Tra le 79 demo pubblicate dal mefistofelico giullare del black metal Zarach 'Baal' Tharagh (e badate bene che BAAL è messo tra virgolette eh) c'era veramente l'imbarazzo della scelta, così ho consultato il mio inseparabile bancolotto ed il primo numero estratto è stato il 22. Amen.

Demo 22: l'era primitiva; produzione di qualità paleolitica, manifestazione archetipica della merda più raffinata da godersi in soli (e sottolineo SOLI) ventiquattro minuti.

Chitarra(/e?) gnucca e spakkkakuli, set completo di batteria mondial casa/mediashopping, voce riecheggiante di cavernicolo stitico che rantola "bleaweeeeeh", "yaoyoaaaaarrgh", "hhhhhhh" e "mamma".

Atmosfere malsane e puzzolenti quanto una palude di scatenati scheletri metallari in preda ad uno sfrenato headbanging. Canzoni (?) tutto sommato piacevoli ed orecchiabili nel loro fresco e tonificante marciume, da ascoltare preferibilmente in spiaggia a ferragosto, ma anche a capodanno. [Per il vostro anniversario, invece, consiglierei la demo 68 "Nekrotechnologie".]

Lavoro assolutamente indispensabile, esattamente come le restanti 78 demo (oltre ai 25 split e ai due full-lenght) che, col permesso dell'esimio pubblico DeBaseriota, passerò a recensire.

ZOT!

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