'Zuf De Zur' è descritto nella recensione come un ensemble che miscela suoni klezmer, trovate balcaniche, melodia italica e raffinatezza mitteleuropea; l'album citato è Tilulela.

"'Zuf' in friulano significa miscuglio e 'Zur' sta per festa in sloveno."

Dalla recensione su DeBaser, 'Zuf De Zur' viene presentato come un ensemble che miscela world music, klezmer e influssi balcanici e mitteleuropei. L'album citato, Tilulela, è descritto come sonorità stratificate che evocano luoghi di confine e sentimento di nostalgia. Il recensore sottolinea un messaggio di tolleranza e integrazione. La recensione è intensa e molto evocativa.

Per: Appassionati di world music, suoni di confine, klezmer e musiche folk mitteleuropee.

 

I suoni sono quelli complessi e stratificati delle zone di confine, di contatto e di scambio, zone in cui gli uomini perdono un po' di sé e acquistano un po' degli altri… ed è questo l'unico destabilizzante messaggio del disco… ad abbandonarsi… ad abbandonare sé stessi per acquisire nuovo spirito… accettare e accettarsi… stupendo, fantastico, una lezione superba di tolleranza e integrazione ("'Zuf" in friulano significa miscuglio e "Zur" sta per festa in sloveno).

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