L’appassionato di musica crede di ascoltare il meglio, spesso si sente anche un critico cinematografico e letterario, il tutto dettato da un paio di film visti di Truffaut e qualche libro letto di Burroghs sull’eroina.

L’appassionato di musica è quello che non cambia idea, se in passato aveva detto che quel disco era brutto beh così rimarrà, è più ottuso delle mosche che vanno a sbattere contro i vetri, ma a giustificazione delle mosche c’è la questione libertà.

"Horse Republic" è un disco che prende su di sé più direzioni, molto curato nei particolari e ricco di finezze che l’ascoltatore potrà scoprire ascolto dopo ascolto, non è il solito jazz, anche se il jazz non è mai solito.

Questo capolavoro potrebbe essere gonfiato di paroloni, giudizi tecnici a non finire e opinioni divergenti, ma non sarò certo io a scagliare la prima pietra, non sarò io l’appassionato di musica, per me gli Zukanican rappresentano un gruppo di espressione a tutto quello che consuetudinario non è.

Ascoltali, sbattici il muso dentro, commenta, critica, esprimi un parere, disapprova, valuta, rimprovera, sentiti vivo…sono sicuro che un giorno cambierai idea.

Elenco e tracce

01   Bug Hunter (10:30)

02   Thingyo (03:06)

03   Trawling For Horses (08:21)

04   Shake Hands! (07:36)

05   Ringa Roya (06:58)

06   Where Are The Casualties? (08:56)

07   Vague And Nebulous (03:53)

08   Leak Winks (04:41)

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Altre recensioni

Di  DanteCruciani

 La musica si fa apprezzare, coinvolgente e ritmica. Mi piace proprio.

 Il pezzo 'Vague and Nebulous' sembra quasi nuotare in atmosfere cosmiche, con una tromba davisiana in stile 'Ascenseur pour l’échafaud', suonata in tuta da astronauta verde.