Tornano i 12 Stones, anche se non vorrebbero. Dopo il litigio con la Wind-Up, la rock band della Louisiana ha preferito mettere da parte i progetti relativi ad un nuovo album pubblicando il suddetto EP " The Only Easy Day Was Yesterday " anzichè appunto un disco ufficiale.
Accantonato almeno per ora il follow up del fortunato " Anthem For The Underdog " del 2007, la band di Paul McCoy torna a 3 anni di distanza con un EP che rivede un ritorno seppur marginale allo stile degli esordi.
Come si evince dall'ascolto della prima traccia, nonchè la migliore del lavoro, " Welcome To The End " il songwriter McCoy torna a distanza di anni, ad utilizzare parentesi scream (un pò timide) mentre il duo di chitarre Weaver/Rimer ripropone un sound meno mieloso e più 'hard' senza ignorare una forte componente melodica da sempre elemento caratterizzante della band.
Ottimo il secondo pezzo " We Are One ", con un rit. in loop che ricorda un pò lo stile Three Days Grace di qualche anno fa (le tendenze, si sa, ormai sono quelle), pezzo inoltre utilizzato per fini di marketing nel mondo del Wrestling americano e anche questa è una moda ormai usurata, il pezzo risulta comunque convincente e frizzante.
I ritmi calano orientadosi verso il pop/rock in " Disappear " e " Tomorrow Comes Today ", sinceramente tra titolo EP e questo pezzo credo che il gruppo abbia delle problematiche relative alla congnizione del tempo, per il resto poco da dire, pezzo ad effetto " The Reason " / Hoobastank che poteva essere sinceramente risparmiato.
Il rock di " Enemy " chiude il disco discretamente, Paul McCoy dimostra di avere ormai assimilato uno stile più o meno personale nella stesura delle basi vocali, con cadenze ritmiche ben accompagnate dalla chitarra di E. Weaver e dal resto della band.
Che dire, sicuramente il gruppo è lontano dalla qualità del frizzante omonimo " 12 Stones " del 2002 e probabilmente non presenterà al pubblico mai più uno stile cosi vicino al Nu Metal 'pulito' / Hard Rock come ai quei tempi, ma per ora questo EP può considerarsi sufficiente, attendendo la firma con una nuova Major, e inevitabilmente, il ri-utilizzo delle tracce del presente lavoro, di questi tempi, niente va gettato, tutto va tristemente 'riciclato'.
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