Dopo la precedente prova, il disco "Live", il gruppo guidato da Francesco Di Bella forgia il proprio capolavoro, ispirato alla cybernetica e alle teorie ennunciate nel libro "Snow Crash".

Con "Metaversus" i 24 Grana si lasciano alle spalle il clichè che li vedeva come eredi dei compagni di casa Almamegretta e 99 Posse, già a partire dalla priam traccia, "Nel Metaverso", si respira una nuova aria ricca di chitarre e sfumature beatlesiane, di anomalo rap-metal (Rappresento), di frizzanti chitarre punk (Vesto Sempre Uguale), dub e elettronica (le varie "Nun Me Movo Mai", "La Costanza", "La Pena") e di dolci melodie (Stai Mai Ccà).

Un disco importante che rimarrà fisso nei lettori di parecchia gente e avrà un posto d'onore nei grandi album italiani.

Da tener conto dell'edizione del 2006, che insieme al dischetto avrà un dvd bonus con tutti i video della band (uno su tutti "Stai Mai Ccà" firmato da Davide Toffolo, matita e chitarra dei Tre Allegri Ragazzi Morti)

Elenco tracce e video

01   Nel Metaverso (05:16)

02   Rappresento (03:31)

03   Vesto Sempre Uguale (03:34)

04   Nun Me Movo Mai (03:12)

05   La Pena (04:41)

06   La Costanza (03:48)

07   Le Abitudini (04:52)

08   Resto Acciso (04:10)

09   Epitaph (05:56)

10   Stai Mai Ccà (04:32)

Carico i commenti...  con calma

Altre recensioni

Di  nadir

 Metaversus è un amalgama inestricabile di suoni, citazioni, rumori, che sfugge a qualsiasi logica interpretativa.

 Indicare un genere per definire la loro musica è offensivo.


Di  Naif_90

 Una chitarra elettrica ci fa traino tra il mondo umano e la realtà virtuale.

 La dolcezza esiste, esiste qualcosa che ci fa alleviare il male.