E' proprio con questo 7" risalente al 1994 che anni orsono mi avvicinai alla musica e alla scena "crust", quindi per me è semplicemente un caposaldo.

Per i meno avvezzi a questo genere, si tratta di una corrente sviluppata sul finire degli 80's dal punk-hc, che mantenendo un certo tipo di attitudine intingeva musicalmente e non solo dal death\thrash metal.

Credo che questo disco, per essere veramente gustato, vada ascoltato sul suo supporto originale, ovvero vinile, e a volume discretamente alto! Solo così potrà sprigionare la sua reale potenza; il disco si presenta in pieno stile Do It Yourself, tutto bianco e nero, grezzo come si deve, con strappi bianchi su sfondo nero, ma allo stesso tempo molto curato in tutto, interni con liriche compresi; anche la registrazione a dispetto di altri lavori di questo genere è molto buona.
I 3-Way Cum sono un quartetto composto da ragazzacci svedesi e questo è il loro primo lavoro. Otto tracce che corrono via in poco meno di un quarto d'ora. Al momento il gruppo non è attivo, ed anzi è dal '97 che è sciolto purtroppo.

Quando si appoggia la puntina sul primo solco del lato 1, dopo qualche scricchiolamento caratteristico del vinile, parte con un lento preambolo "Rattvisa?" ("Giustizia?" in svedese) in cui si distingue il suono corposo del basso rigorosamente distorto, la chitarra e la batteria. Dopo circa due minuti, con delle rullate che sono più delle sfuriate, il pezzo prende la sua velocità e la prima voce rauca e sporca di Pjar si alterna a quella gutturale e profonda di Henke, che sembra provenire dirttamente dagli inferi! Il pezzo è cantato in svedese, a differenza degli altri che sono in inglese.
Il secondo pezzo è "Doesn't Make Sense". Un minuto e mezzo di riff velocissimi e batteria sparata, in cui si alternano come sempre le due voci contrastanti; il pezzo finisce con un caratteristico grido finale effettato con eco.
La chitarra ruvida al vetriolo ci introduce a "Home Sweet Hell", la batteria che sfuria sempre sui crash nella sua corsa; poi è il basso che apre un bridge trascinante downtempo, per poi finire col ritornello. "We destroy the homes, the home of billions".

Un celestiale sample preso dall'omonimo musical precede "Money Makes The World Go Around" che va dritta dritta durante il suo minuto circa senza pause farcita dalle due grandi voci; in finale un altro sample di una voce femminile che ride, probabilmente preso di nuovo dal musical.
Il lato due del disco si apre con "Angels Of Dirt". Le "scariche" di batteria si fondono con le svomitate della voce gutturale: "Angels of dirt...shoot them down!"; un pezzo più lento precede l'ultima strofa che riparte ai 300 km/h.
Un grezzo giro di basso introduce invece "Poisoned by your greed"; ancora una volta la potenza di batteria e voce ci trascinano in questo minuto e poco più che fila via velocissimo. Ora il pezzo più lento del disco: "Watch"; l'attacco è dato dal riffone di chitarra in cui poi si innestano gli altri strumenti e le solite voci, alle quali si unisce nel ritornello quella femminile di Bobbi (anche autrice dell'artwork su retro del disco); ancora una volta le liriche si contraddistinguono per l'"impegno sociale": "Programming our minds with propaganda attacks, erase our comparsion, use what he lacks, everything of need that reaches the eye has shurely forced people, people to die" e il pezzo finisce proprio con la ripetizione all'infinito di queste ultime parole.
Si ritorna alla solita velocità sparata con  la title-track "Battle Of Opinions", dove c'è anche posto per un rudimentale assolo; la cattiveria del giro la fa da padrone e le mitiche voci sgraziate dei due continuano a sputare liriche fino al finale; un trovatissimo sample chiude il disco: una voce femminile chiede spaventata: "What the hell is that noise??" 

Il disco è prodotto dalla americana Sound Pollution recs. Questo primo lavoro apre la strada ad altri successivi tra cui anche un full-lenght del gruppo.

L'unica cosa che mi sento di consigliarvi, se interessati nel genere, è di reperire in qualche modo questo masterpiece in vinile (su internet se ne trovano ancora delle copie!) 

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