La musica è stata ed è il sottofondo sonoro della mia vita.
Il primo album è del 1974, acquistato non proprio in modo cosciente, sull'onda dell'affetto per mio fratello maggiore che vedevo spesso con in testa uno strano copricapo Sennheiser da cui provenivano incomprensibili suoni.
Strano copricapo dagli effetti stupefacenti, perchè con quello in testa lo vedevo (lui, così compassato) spesso incapace di tenere i piedi immobili, con le mani che simulavano sconosciuti movimenti nell'aria e la voce che, nel silenzio della stanza, pronunciava parole in una lingua che non capivo.
Il suo giradischi Thorens aveva in me un effetto ipnotico: da lì partiva tutto! Da allora è stato un crescendo di passione che mi ha portato, pur avendo negli anni indirizzato i miei ascolti verso generi ben precisi, a provare ad ascoltare di tutto, pronto ed aperto a lasciare che un suono sconosciuto o un autore poco noto mi stupisse con il suo effetto su di me.
Ho cercato di eliminare i preconcetti mentali dall'ascolto, ho sempre lasciato alla musica la libertà di entrarmi nel cuore o nel cervello e ne ho accettato quindi gli esiti.
Come molti mi sono affidato ai magazine del tempo (Mucchio Selvaggio e Rockerilla i favoriti) per conoscere di più di questo mondo che vasto si apriva di fronte a me: era amore! :-)
Le mie saranno quindi rece nelle quali spero di comunicare quello che ho provato e provo durante l'ascolto, cosa mi è piaciuto o no del disco, evitando di ergermi a giudice saccente e che non ammette repliche: ce ne sono già a iosa!!
Giusto per inquadrarmi, qualche indicazione sui miei territori di caccia: - il blues (vecchio e nuovo) e le sue contaminazioni - il rock nelle sue varie sfaccettature, dal classico (old school, per intenderci) ai percorsi indie attuali - me gusta il rockabilly - una buona spruzzata di new wave - la giusta dose di elettronica.
Non riescono a piacermi tutte le forme di rap, un certo hip-hop, il metal, la sperimentazione esasperata, quando il suono diventa rumore e lo stesso vale per la voce.
Tante sono le cose che influenzano i ns centri d'ascolto, ci sono un'infinità di meccanismi che ci fanno emozionare per un brano o un disco. Dobbiamo solo metterci ad ascoltare con onestà, riuscendo a mettere da parte i ns preconcetti.
Mi rendo conto che, man mano passano gli anni e si accumulano gli ascolti, più velocemente in noi, all'ascolto di un nuovo album, entra in campo l'esperienza ed è quasi automatico che pochi minuti ci siano sufficienti per dare un primo gudizio qualitativo: beati posteri!! :-)
Scherzo, ovviamente, perchè chi ha avuto la fortuna di vivere in diretta l'evoluzione della musica, qualunque sia l'epoca, quando riascolta vecchi album, beh, credo abbia della sensazioni ben differenti.
Ultima nota, per chi si è avventurato in questo mio lungo profilo, per quella che per me è una componente fondamentale nella composizione di un ''giudizio'' sulla musica ascoltata: il momento in cui l'abbiamo fatto, il ns stato d'animo in quel momento, un disco atteso o una insperata scoperta...
Mi piace, quando riascolto in cuffia musica che mi fà rivedere scenari e squarci della mia vita, e li rivivo.
...e quando la musica è finita, spengo la luce...
Felice di conoscervi
MidAge
Saluta con gioia!

Ocio che non hai mica acceduto al DeBasio!

Per vivere con pienezza la vera esperienza dello stare sul DeBaser è bello esserci registrati. Quindi Accedi o Registrati

Utenti simili
ArnoldLayne

DeRango: 5,58

pretazzo

DeRango: 2,85

Dott. Fottermeier

DeRango: 4,53

Alevox

DeRango: 0,46