Nel 1994 esce per la Deathlike Silence di Euronymous (Mayhem) il secondo LP degli Abruptum, "In Umbra maliziae bla bla bla", ancora più estemo, ancora più lllllllllluuuuuuunnnnnnnnggggggoooooo.
La band comprendeva all'epoca Evil agli strumenti e It "troppo malvagio per avere un nome umano" (questa è sua) alla "voce".
Ripresi dalla sbornia di successo del precedente LP "Obscuritatem avoco amplectère me" - circolano voci secondo cui Evil sia riuscito a vendere una copia del CD addirittura al suo cantante - il duo svedese torna in studio per incidere questo seguito.
(Qausi)Tutto come prima: una versione dark ambient del black metal, urla in sottofondo, schitarrate lentissime, uso della batteria solista a coprire voce e strumenti.... però il disco è moooolto più brutto del precedente, più calcolato. Nel momento in cui gli Abruptum decidono di fare le cose sul serio inciampano: i riff sono più ordinati e danno alla canzone (unica, di 60 minuti!!!) una parvenza di coerenza, il cantante a volte persino canta (che non sarebbe strano altrove), sparisce del tutto l'atmosfera ambient del primo LP, creata con effetti tastieristici (catene, rumori inquietanti) o la voce (la leggenda voleva che il cantante si sottoponesse a varie ferite da taglio per produrre quei suoni strazianti).
Sembra un disco fatto per allargare a dismisura il proprio pubblico (underground), offrendogli qualcosa di più abbordabile.... rimane una domanda sullo sfondo: ma chi cazzo aveva comprato il disco precedente per dar loro questa convinzione !?!?!?!?
Il voto non lo metto, tanto a nessuno di voi interesserà. Il precedente invece era molto bello, difficile ma davvero riuscito.
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