Eh la benzina ogni giorno costa sempre di più
e la lira cede e precipita giù
svalutation, svalutation.
Cambiando i governi niente cambia lassù
c'è un buco nello Stato dove i soldi van giù
svalutation, svalutation.
Io amore mio non capisco perché
cerco per le ferie un posto al mare e non c'è
svalutation, svalutation.
Con il salario di un mese compri solo un caffè
gli stadi son gremiti ma la gente dov'è
svalutation, svalutation.
Mah,
siamo in crisi ma,
senza andare in là
l'America è qua.
In automobile a destra da trent'anni si va
ora contromano vanno in tanti si sa
che scontration, che scontration.
Con la nuova banca dei sequestri che c'è
ditemi il valore della vita qual è
svalutation, svalutation.
Io amore mio non capisco perché
tu vuoi fare il gallo poi fai l'uovo per me
sul lettation, sul lettation.
Nessuno che ci insegna a non uccidereè
si vive più di armi che di pane perché
assassination, assassination.
Ma quest'Italia qua se lo vuole sa
che ce la farà
e il sistema c'è
quando pensi a te
pensa. . . anche un po' per me
Sembra uno scherzo, ma questa canzone è targata 1976. 30 anni dopo siamo nella stessa situazione contestata da uno dei pochi cantautori italiani che racconta la realtà del nostro paese vista dagl'occhi di un contadino/operaio. Il lavoro, le donne, la famiglia, la campagna e il problema dell'inquinamento, Adriano da anni ha sempre proposto questi argomenti, argomenti anche un pò personali, e difficilmente apprezzabili al giorno d'oggi. Basti pensare ad una canzone come "I want to know" prima traccia di questo album intitolato propio "SVALUTATION", è vero che l'uomo sta distruggendo la natura, però nessuno gli aveva detto che in qualche modo dobbiamo evolverci?E che non siamo tutti contadini?A parte il fatto che il brano è già sentito, si capisce subito il filone con "Il ragazzo della via Gluck", le idee sono troppo arretrate, non reggono negli argomenti della traccia successiva (testo citato prima) "Svalutation", un brano meno ideologico e immortale vista la situazione. Le traccie che seguono sono inutili, passate di modà già allora, argomenti troppo chiusi e bigotti. Adriano sarà un bravo uomo, ma come artista non ha molta fantasia. Ha prodotto un macello di album inutili, monotoni e noiosi. Come questo album fatto di 8 canzoncine un pò banali e un pò già sentite. Le idee sono assenti, e l'unica cosa che si salva oltre alla title track è la melodia orecchiabile (tirando un'esempio "uomo macchina" è molto orecchiabile), ma niente di innovativo. . . .
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