Haloa da questo pomeriggio d'agosto a 35gradi, a casa a cazzeggiare ma con la mente in perenne vacanza... mi presento, il mio nome è Zelda ed è la prima volta che scrivo su DeB. L'atmosfera estiva mi catapulta 18anni indietro, all'anno della nascita mia e di un altro capolavoro del rock&roll, Permanent Vacation degli Aerosmith.

L'album è stato forse un po' trascurato dalla critica, più interessata alla lotta artistica tra Aero e Guns come fenomeno mediatico, che capace di considerare oggetto di valutazione vera e propria gli stessi contenuti, per intenderci i pezzi, i brani che ad uno ad uno compongono un album. "Permanent Vacation" è la tipica espressione della "poliedricità" della band, un disco da ascoltare magari la prima volta (sacra) tutto d'un fiato e poi brano per brano in diversi momenti della giornata a seconda dell'umore. 51min e 49sec di sintesi tra rock&roll, hard rock e venature addirittura punk rendono il lavoro interessante con le più dure "Heart's done time" e "Magic touch", emozionante con la dolce "Angel" e divertente con la classica "Rag dol"l ed appunto il singolo "Permanent Vacation"... il tutto sugellato con un outro di 4min e 2sec che quasi rasenta il rock psichedelico.

"Perdete ogni speranza voi che ascoltate" di definire questo album uniforme per quanto riguarda il genere.

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