Come spesso accade, alcuni componenti decidono di separarsi dal gruppo, momentaneamente o in maniera definitiva, per sfogare la propria vena artistica in dischi solisti che però molto spesso deludono, a volte perché troppo influenzati dallo stile del gruppo di origine tanto da risultarne una brutta copia.

Questo stesso processo è avvenuto agli Strokes quando, dopo la pubblicazione del terzo album First Impressions on Earth, il secondo chitarrista Albert Hammond Jr e il cantante Julian Casablancas decidono di incidere alcuni pezzi solisti. Tuttavia, mentre per il cantante si può dire che il risultato sia stato abbastanza deludente, la produzione del chitarrista è stata una piacevole sorpresa per tutti. Yours to keep uscito nel 2006 è un album composto da 10 tracce piacevoli, 40 minuti di buona musica. Albert Hammond Jr che negli Storkes viene spesso messo in secondo piano dietro al talentuoso solista Nick Valensi, qui riesce a esprimere finalmente il suo stile, confermando le qualità di buon chitarrista ma non solo, mostrando anche di avere una buona voce e ottime doti da compositore. Bisogna dire che in qualche brano del disco traspare chiaramente lo stile Strokes, come nella trascinante In Transit in cui emergono i riff di chitarra che si intrecciano in stupende melodie, caratteristica dello stile stokesiano, così come in Holiday e Hard to live (in the city) ritroviamo una batteria che coi suoi precisi ritmi sorregge le sferragliate delle chitarre, ma nel complesso, nel cd appaiono idee e suoni nuovi che non fanno diventare il tutto una brutta copia degli originali Strokes.

L'album si apre con una piacevole ninna nanna in stile rock Cartoon Music for Super Heroes, leggera e spensierata, toni dolci che si sentono anche nella ballata acustica Blue Skies, semplice ma efficace dal sapore lennoniano (al cd ha collaborato anche Sean Lennon il figlio del grande John). Pur essendo un album scritto da un chitarrista, non siamo difronte a brani dove la chitarra sovrasta il resto padroneggiando con grandi assoli, invece a emergere sono i buoni arrangiamenti e i ritornelli come in Bright Young Thing o Scared. Il singolo Back to 101 è forse il giusto compromesso tra le sonorità della band newyorkese e le idee di Hammond, dove è difficile rimanere indifferenti ai riff delle chitarre e al ritmo della batteria. Un cd che non stanca mai, adatto ad ogni momento, da ascoltare spensierati, battendo il tempo con il piede.

Tracklist:

1. Cartoon Music For Super Heroes

2. In Transit

3. Everyone Gets A Star

4. Bright Young Thing

5. Blue Skies

6. Back To The 101

7. Call An Ambulance

8. Scared

9. Holiday

10. Hard To Live (In The City)

Elenco tracce samples e video

01   Cartoon Music for Superheroes (Goodnight) (02:04)

02   In Transit (03:32)

03   Everyone Gets a Star (03:05)

04   Bright Young Thing (03:13)

05   Blue Skies (03:17)

06   Back to the 101 (03:27)

07   Call an Ambulance (03:11)

08   Scared (04:41)

09   Holiday (03:08)

10   Hard to Live (In the City) (05:13)

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Altre recensioni

Di  JULIANHAMPSHIRE

 Melodie dal sapore quasi retro’ mescolate a riff che sembrano usciti dalle session di "Room on fire".

 Un disco breve e senza troppe pretese, ma godibile e mai noioso.


Di  dallas.mccoy

 Il primo problema è tanto semplice quanto crudele: Albert è probabilmente fondamentale nel completare le idee dell’unico vero songwriter degli Strokes (Casablancas), ma quando si tratta di scrivere pezzi propri non riesce quasi mai ad avere ispirazioni che trasformino una canzone da piacevole a eccezionale.

 Albert Hammond Jr è un ottimo chitarrista, ma non è un cantante. Oltre ad avere idee molto classiche e poco innovative per le linee vocali, non ha la voce per esprimere al meglio le intuizioni migliori.