Quando il Blues non è solo uno stile musicale ma un modo di vivere. L' invenzione della chitarra elettrica e la rivoluzione nel Blues, gli anni 50-60 e la nascita di numerosi artisti rigorosamente di colore e spesso con nomi che richiamano l'antica tradizione, i 3 King del Blues nello specifico, riportavano nuova luce a un genere che tra bassi e alti non ha mai dato segni di decadenza, e non lo sta dando neppure nello sgretolamento dei valori musicali odierno. Il padrino del Blues elettrico, signori e signori Albert King. Uno dei 3 're' della chitarra Blues insieme al forse piu rinomato B.B.King e il forse troppo poco rinomato Freddie King. Divenne in poco tempo famoso in tutto il mondo grazie alla sua 'Lucy' , una Gibson Fliyng V, ribattezzata anche essa con nome di donna (qualcuno ha detto Lucille?). Particolarità che lo caratterizzò fino a dargli la pesante carica di padrino di chitarristi del calibro di Hendrix ma anche Stevie Ray Vaughan e in parte Rory Gallagher è il suo essere mancino, e di conseguenza la sua chitarra aveva il manico orientato verso destra.

L' album che prendiamo in esame è la sua seconda uscita, datata 1967, il fondamentale Born Under a Bad Sign. Curiosa anche la copertina, ricca di rappresentazioni grafiche della sfortuna, in fondo Albert è 'nato sotto un cattivo segno'. Credo sia superficiale un analisi di tutte le canzoni,ma qualcosa la dirò comunque. Qui parliamo di Blues ridotto agli essenziali, chitarra, piano, batteria, basso, e voce nera, nerissima, quella che solo i grandi Bluesman di 90 Kg minimo avevano. I grandi classici si contano sulle dita di una mano (o due?). L' iniziale 'Born Under a Bad Sign', che da titolo all' album, è una scarica di Blues elettrico di poco meno di 3 minuti. Il Lato A scorre piacevolissimo, ma è il Lato B che darà grandi soddisfazioni agli appassionati del genere. Provino gli scettici ad ascoltare brani come 'I Almost Lost My Mind', 'Personal Manager' e la mia preferita, un cavallo di battaglia del nostro re, 'As The Years Go Passing By', di Daedric Malone. Tante le cover, davvero tante, ma sappiamo com'è il Blues, sopratutto quando gli artisti sono ai primi album, in fondo forse piu nel Blues che in altri generi conta l'interpretazione, il far proprio un brano la cosa fondamentale, l'avere bene in mente l'obbiettivo, la riproduzione targata se stesso. Insomma, un Lato B veramente da paura, in cui a differenza del Lato A domina un Blues molto piu sofferto, molto piu triste e molto piu da notte stellata.

Se il Blues è il mezzo con cui l'uomo puo far cantare la sua anima, questo disco è il mezzo perfetto per sfiorare il divino musicale. Ultimamente ricorreva l'anniversario della morte di Albert King (21 dicembre) avvenuta una ventina di anni fa. Mi piace ricordarlo cosi, condividendo questo grande disco con voi, e facendolo rivivere ancora una volta nei nostri stereo...As The Years Go Passing By....


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