"Intelligenza e Sacrificio".

 

Questo richiede oggi la musica. Parole Sacre.
Ma da parte di chi? E soprattutto: dove?
Nessuna risposta.

Adoro l'Europa. Lo giuro.
Mi piace perchè talvolta te lo trovi proprio marchiato a fuoco quel sigillo di provenienza a cui appartieni: lo scruti, lo tuteli, lo pulisci e se necessario lo nascondi, ma nel disco in questione, tale "INTELLIGENCE & SACRIFICE", tutto mi riesce di percepire (o quasi), fuorchè quel "marchio" che Mr. Empire tanto approssima ad esplicitare.
Tredici pezzi di puro acciaio, lasciato lì, ad ossidarsi, a perire tra la brina di un continente alla canna del gas (concedetemi l'allusione), nell'attesa che una generazione portatrice di stendardi di retrospezione affronti in maniera integralista i contenuti di quello che risultava essere il figlio nascente della defunta madre ATARI-T-R.
Un prodotto confezionato. Nero, con variazioni luminescenti tendenti al cromo, solo per attirare allodole alla ricerca di martellanti ritmiche auto-distruttive volte ad ovviare (nonché fuorviare) quella che si presuppone sia la realtà quotidiana. Monoliti di piombo, lanciati a velocità tali da torturare i 220 bpm, straziano ed occludono mediante una voce propagandistica che avvisa ed avverte la gentile clientela di essere a conoscenza di segreti rasentanti misticismo quali "Everything Starts With A Fuck", in cui ci si rende conto che (effettivamente) la vita è generata da moti orgiastici di ciclica ripetizione televisiva e non. Altrettanti riferimenti a decadentismi sepolti, riscontrabili in "Killing Machine", frantumano aspettative di distacco dalla corrente "filo-nazi-olocausto-Berlin", percepibili nettamente e dall'autore inseriti in contesti tanto post-moderni, quanto fuori luogo.
Una compilation Harcore Naif da fare invidia ai migliori Dj's d'Olanda.
Addirittura osannata sino al groupiesmo in Giappone.
Un declino.
Un oceano di confusione, dettata forse dalla mancanza di idee (o dalla Ketamina?), risultante particolarmente inascoltabile in modalità critiche e cognitive.
Un disastro comunicativo, incongruente, destinato alla pura e semplice disattenzione civile.
Un aborto "Nine Inch Nailsiano" preso in prestito per essere sottoposto a esperimenti trucidi ed inconsapevolmente capitalistici nell'era dell'House "Music-Disco-Pasta-Spasmo-Sperma".
Un'icona da Super Trash Market.

Conludendone l'approccio, ci si scopre fradici di vuoto.
Allo sbando lungo la linea della continua in-attesa.
Persi in filastrocche senza più senso alcuno.

TRANS-EUROPE-DECEASE.

Elenco tracce testi e video

01   Path of Destruction (04:29)

02   The Ride (03:49)

03   Tear It Out Remix (01:56)

04   Everything Starts With a Fuck (01:57)

05   [untitled] (02:30)

06   Killing Machine (03:53)

07   [untitled] (01:18)

08   Addicted to You (03:51)

Verse:

Doesn't matter what I believe
Doesn't matter what I believe
You mess me up and I want you to hear
Got it right back and I want you to hear
When you walk, when you talk
you're so full of lies
excuse me
When I'm gonna die
I don't care what you're like
Doesn't feel like you

Chorus:

I'm addicted to you
I'm addicted to you
I'm addicted to you
Cos you get me through x 2

Verse:

The first injection wasn't free
Doesn't matter what I believe
Doesn't matter what I believe
There ain't no station
It ain't no fiction what I believe
It ain't no fiction what I believe
Staring at New York City
Missing those the ones I hate
Compensate
Alienation
The new centre of my renewed faith is too late

Chorus

I want you to hear
You mess me up and I want you to hear
Doesn't matter what I believe
Doesn't matter what I believe

I'm addicted to you x3

09   Intelligence and Sacrifice (03:39)

10   Death Favours the Enemy (03:50)

11   Buried Alive (03:06)

12   ...And Never Be Found (04:21)

13   New World Order (03:24)

14   [untitled] (10:28)

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Altre recensioni

Di  Rivo

 "Everything starts with a fuck".

 Un disco volutamente non per tutti, che sembra sfidare l’ascoltatore: dai, dimmi che mi odi e distruggerai il mio ciddì buttandolo nel cesso.