Per fortuna esistono ancora i vecchi negozi di dischi, dove un appassionato negoziante è come un fratello maggiore che ci aiuta nell'acquisto, non so voi ma io nei megastore Ricordi e nei centri commerciali i dischi non li acquisto, anche perché i CD da me cercati mica ce li hanno {Fausto Rossi , chi è? Vorrai dire VASCO ROSSI!! (I commessi sono più ignoranti dei miei vasi di gerani appesi al balcone)}.
Omunque per tornare a bomba su il discorso iniziale dopo due ore di ascolti e suggerimenti mi sono accattato questo Cd di uno sconosciuto cantautore, Alessio Lega appunto, un geniale tributo alla canzone francese dove i vari Brassens, Brel, Ferré, Leprest e Renaud vengono reinterpretati e riarrangiati.
Questo lavoro trasuda di De André da ogni solco, la voce di Alessio ottimamente accompagnata dai Mokacyclope riesce fin dal brano di apertura a coinvolgerci e affascinarci Sul Palco* siamo noi e la nostra vita coi nostri Amori Marinai* fatti di quarti d'ora rubati al tempo con una donna che è già Straniera e boheme e si torna a casa fra canti di ubriachi perché c'è odore di Birra* a Londra a Berlino perché con la birra c'è tanto orizzonte da perdersi dentro.
Oppure c'è tutta l'anarchia di Renaud in La Medaglia* nel cagare di cuore sull'amor di patria, e accorgersi che:
Le Cose Schifose Hanno Un Gran Nome* e così vengono citate come in un rosario tutte le cose che schifano ad Alessio kamikaze, trono, formichiere, aids, soya, catetere, cirrosi, Silvio, stasi, caudillo, psicofarmaco uno dietro l'altro l'elenco si potrebbe estendere all'infinito prendendo i nomi e mettendoli in disordine sul letto, tornare a casa dopo una notte insonne e tornare Sulle Punte* per non svegliarla e poi trovarsi quando la vite si avvia verso la sorella morte, trovarsi così soli a cantare un Tango Funebre* ma Con Eleganza* disperati si ma sempre con eleganza.
Non essere dei Filistei* o notai, poeti o bimbi non voluti che sotto i banchi di scuola chiedono sempre:
"Quando Si Va, Dove?*"
Allora La Scimmia* ci assale e ci stupisce fino a diventare come noi e la troviamo nel nostro cortile manco fosse lo stesso cortile in cui tenevamo un cannone. **
Ma appunto De André è quello che Chissà* fischietta in quel cortile e Verdi col tamburello palleggia con Anna Magnani mentre Gesù Cristo opera un esproprio proletario al supermercato, allora è Naturale * avere Tolleranza Zero* se finisce male se la è cercata che importa ai cari mangiapolenta se un uomo e steso sull'asfalto, no, non ci fa paura la morte di un ladro.
Forse avrò anche io un Grano Di Anarchia* e ci credo davvero se dico che Il Disordine è Uguale All'Ordine Meno Il Potere* e non voglio Né Dio Né Stato. *
In definitiva un lavoro che per le liriche avrebbe fatto la sua bella figura sugli scaffali trent'anni fà ma che al giorne d'oggi si trova sommerso fra l'immondizia e la poca voglia di cercare qualcosa di originale da comprare o regalare.
Il primo lavoro di Alessio è interamente scaricabile gratis e ricordate che se provate a scavare Sotto Il Pavè La Spiaggia.
*Sono i titoli delle canzoni
** De André e chi altri semmai?
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