"Le nuvole che passano/Parentesi di paranoie/Assiomi che ci uniscono/Nell'anima, nella realtà"
Nei primi versi di "Notte A Roma" si incomincia a intravvedere la necessità da parte di Alice di iniziare a esplorare nuovi terreni emozionali e percettivi nella sua produzione discografica, lo fa intendere proprio in questa canzone in cui si sofferma a indagare l'attimo, un istante della vita, il tutto che scorre indipendentemente da quello che si fa. Infatti nella canzone si parla di un momento di una notte romana in contrasto con tutto ciò che avviene all'esterno, soprattutto i pensieri di chi guarda lontano nel tempo, proiettandosi avanti (l'autrice fa rifermento all'estate e alle vacanze) perdendo il contatto con il presente, l'attimo appunto.
Questi temi verranno portati poi avanti nei successivi lavori e resi al massimo con i testi di Camisasca in "Il Sole Nella Pioggia", ma in "Falsi Allarmi" si sente fra i solchi questa necessità di evolversi da parte di Alice, e di distaccarsi dalla forma canzone più facile e tradizionale che era già stata abbondantemente e fruttuosamente coltivata in "Azimut". "Falsi Allarmi" pubblicato nel 1983 è il quarto lavoro in studio in quattro anni, e nonostante qualche segno di affaticamento è comunque un lavoro ben fatto e confezionato nella produzione sempre in modo sublime da Carrara. In questo lavoro coesistono molti dei sentieri seguiti da Alice nella sua prima produzione, la New-Wave, il pop e un po' di leggera sperimentazione a livello dell'uso della voce; si comincia con "Solo Un'Idea", canzone sul tema dell'amicizia che diventa amore, decisamente ritmata e pregevole con particolare attenzione negli arrangiamenti delle percussioni, fanno capolino i primi suoni percussivi elettronici, di contorno però, la batteria è ancora acustica.
Il secondo brano, "Osanna", sembra tratto da "Capo Nord", una New-Wave ancora ritmata e essenziale, il testo confessionale e il ritornello cantato da Alice con il coro dei madrigalisti di Milano per una resa particolare dell'insieme, c'è molto Battiato alla fine in questo pezzo. Una canzone particolare è di nuovo "La Canzone Più Bella", melodia al piano, apertura con sintetizzatore e voce stupenda di Alice che canta di un estraniamento nella bellezza femminile, la seguente "Viaggio" è di contro il brano meno interessante del lavoro.
Il secondo lato è aperto da suoni reali, una via trafficata, l'abbaiare di un cane, un auto, la portiera che sbatte, "Il Profumo Del Silenzio" è una canzone ermetica, difficile da capire, impenetrabile "é caduto il vento durante la sera/profuma il silenzio per me", con "Carthago" Alice torna a prendere in giro con sottile ironia il mondo balneare, "Lungo le spiagge dell'Adriatico/Play-boy di serie che passeggiano/Atteggiamenti da super-uomo/Mi fanno ridere/juke-box che suonano senza tregua/Le mie prigioni sono stereofoniche/", la musica è ritmata, quasi caraibica che però si interrompe a metà del brano per dare spazio ad un bellissimo vocalizzo supportato solo dal sintetizzatore. Chiude "Per Favore Non é Amore", brano molto interessante con Alice che segue il ritmato del basso e della batteria per scandire le parole del testo.
Alla fine "Falsi Allarmi" è di nuovo un disco pregevole che segna la fine della prima parte di carriera di Alice insieme al disco di covers "Gioielli Rubati" del 1985.
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