Questo disco degli Alkaline Trio, esce nel 2001 a distanza di un anno da "Maybe I'll Catch Fire" e cioè in un periodo fertile per il punk da classifica che vedeva, almeno a livello di mainstream, in vetta i dischi di Blink-182 e dei colleghi Sum 41 e aggiungiamoci i Green Day. Tutto questo avveniva alla luce del sole, mentre nel frattempo contemporaneamente uscivano dischi come questo che seppur non pubblicizzati eccessivamente e più underground, ma avendo comunque un impostazione e un impatto semplice riuscivano a fare un lavoro più completo e interessante delle band sopra citate.

Per alcuni questo rappresenta la definitiva ascesa della band, in effetti se non il migliore del gruppo questo "From Here To Infirmary" è sicuramente tra i migliori due.

12 canzoni di pop-punk in cui non manca qualche canzone un po' più veloce e altre un po' più lente e malinconiche delle altre in pieno stile della band.

I singoli che hanno fatto conoscere il disco sono la stupenda "Private eye" e "Stupid kids" (pezzo abbastanza classico e scanzonato). In particolare la prima dalle tonalità chiaro-scure e con un mid-tempo azzeccato convince da subito prefigurandosi come la classica canzone del Trio caratterizzata dal contrasto cupo/malinconico e allegro/catchy che emerge nell'alternanza strofa-ritonello. E' già da questa canzone che è un po' il loro manifesto nel senso che sintetizza alla perfezione il loro stile e modo di suonare si possono notare le grandi differenze con i gruppi più celebri e conosciuti come Blink-182, Green Day e Yellowcard, che seppur fanno lo stesso genere di musica degli alcalinici risultano essere decisamente più scontati del trio di Chicago che risulta essere molto più originale e creativo sia dal punto di vista musicale sia sul piano del songwriting.

Molto bella pure "Armageddon", in cui si può apprezzare il tocco e la tecnica dell'ottimo (adesso ex) batterista Mike Feumlee, veloce e godibile e prestata per l'occasione al videogioco di skate Tony Hawk e "Mr. chainsaw" (letteralmente signor motosega) con un testo che narra le vicende di questo signore che va in giro a mozzare corpi senza motivo, altra canzone degna di nota dai ritmi velocissimi e con una batteria a mille. Convincono pienamente pure "Bloodied up" e "Trucks and trains" che riprendono il filo compositivo di "Private Eye" entrambe caratterizzate da notevoli cambi di tempo e caratterizzate da buone melodie. Gli stessi canoni si possono ritrovare pure in "Another innocent girl" che da lenta e malinconica diventa veloce e viceversa.

Mentre un assolo di batteria da il via a "Take lots with alcohol" caratterizzata dal ritmo spezzato. L'unico mezzo passo falso di un ottimo album è "I'm dying tomorrow" dai ritmi blandi che non convince a pieno. Da citare pure la più classica e pop-punk oriented "Steamer trunk" e il tempo lento della conclusiva "Crawl" che come impostazione può ricordare la stupenda "Radio".

In definitiva un album che consacra gli Alkaline Trio come una delle migliori band del panorama pop-punk americano e non solo e di cui questo "From Here To Infirmary" rappresenta uno dei migliori album pop-punk mai prodotti.

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