Eccoci nuovamente a parlare del genere power, che in effetti non mi stancherei mai di farlo e di ascoltarlo. Ieri sera parlando con mio amico, questo mi fa ma perchè la vita è così triste? Purtroppo è vero basta guardare i telegiornali per farsi venire la depressione, ogni giorno siamo testimoni di notizie fra le più brutte e non c'è mai fine nè limite, quindi bisogna reagire.
Come? C'è gente che si sballa con ogni mezzo lecito o illecito, io decisamente scelgo quello più che lecito, anzi, unisco l'utile al dilettevole e mi ascolto il mio beneameto power che mi fa sentire meno triste in questa vita di mmerda (volutamente scritto con 2 emme).
Il disco che vi propongo oggi è "The Fallen Empire" degli Altaria, un gruppo che non è un novellino ma è imparentato con altre band più famose come i Sonata Artica e i Celesty, tramite i chitarristi, uno è andato e l'altro lo ha sostituito. Questo disco è uscito nel 2006 ed è l'ultimo lavoro in studio,
perchè nel 2007 è uscita solo una compilation.
Il sound del gruppo è naturalmente il power, quindi fantastica tecnica di tutti i musicisti e anche il cantante. Il lavoro delle chitarre è sempre fatto come ODINO comanda e quello dietro le pelli fa il suo porco lavoro di tritacarne, il tastierista è Henrik Klingenberg, quindi capirete che la band è decisamente nordica e precisamente finnica, e questo non può essere che una garanzia di qualità.
Tanti dicono che il power è meglio quello suonato dai nordici, altri che lo suonano bene ormai tutti, ma questo è un altra storia che magari svilupperò in un secondo momento in un altra rece.
Per adesso godetevi di questo bellissimo disco che è una ventata di freschezza. Il livello è sempre altissimo ma voglio lo stesso segnalarvi la track d'apertura "Disciples" e la bonus track "The Dying Flame", e "Valley Of Rainbows", che ha un ritornello che sembra copiato da un disco dei Sonata Arctica, ma questo non è un difetto anzi.
Ci sono anche pezzi un po' più calmi tipo:"Abyss Of Twilight" e "The Lion" dove la melodia fa capire che anche questa ci vuole in un pezzo tecnico. Questo disco power con i suoi ritmi e la sua durezza può portarvi veramente un gran bene interiore, ve lo consiglio espressamente specie a chi come il mio amico ogni sera si distrugge l'anima a vedere lo schifo che ci circonda!
STAY POWER, STAY UP!
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