Amiche ed amici di DeBaser, ora che è tornata la bella stagione cosa c'è di meglio di oziare leggendosi un bel libro seduti sotto l'ombrellone o sulla panchina di un parco? Naturalmente bisogna trovare inanzitutto il libro adatto, niente di troppo serio o impegnativo (visto che l'afa e il caldo tendono a bollire il cervello), ma neanche una cosa che faccia perdere la fiducia nell'intelletto e livello culturale dell'uomo medio, vedasi romanzetti rosa (probabilmente il punto più basso toccato dalla letteratura) et simila.

In alternativa al solito giallo/thriller voglio portare alla vostra cortese attenzione un libro di un genere che spesso viene considerato il pariah della letterattura, sto parlando del fantasy. Esso ha molti paralleli col metal (è non è un caso che spesso i due mondi entrino in contatto), entrambi hanno svegliato in me l'interesse di approfondire meglio la rispettiva arte e sono stati ponti verso lidi più "seri" e intellettualmente accettati. Infatti entrambi i generi tendono ad essere snobbati e guardati con, se non disprezzo, una sorta di paternalismo: cose per nerd e disadattati, di cattivo gusto, pacchiane, piene di stereotipi e banalità. Spesso c'è un fondo di verità in queste accuse (soprattutto se si vanno a vedere i molti cloni che spesso non fanno che copiare, tra l'altro male, l'originale), ma se si guarda bene si possono trovare anche qua molte cose degne di interesse.

Tutto questo preambolo per dirvi che se vi piace il genere fantastico, ma anche se lo avete sempre odiato per via dei motivi sopra elencati, questo libro sarà un ottimo compagno d'ozio, in grado di intrattenervi con uno stile fresco e scorrevolissimo, ma scritto anche con intelligenza, ironia e spirito critico verso il genere, del quale si diverte a infrangere ripetutamente le regole, con qua è la anche qualche sprazzo di  riflessione metafisco-esistenziale e critica sociale. Questo "The last wish" altro non è che una raccolta di storie brevi che servono a introdurre il personaggio e il mondo di Geralt di Rivia, stregone mercenario che si occupa di ripulire il continente da mostri vari ed assortiti, più o meno pericolosi (che originalità mi direte voi, ma leggete e vedrete di che parlo,d'altronde non voglio spoilerarvi troppo togliendovi il gusto della scoperta). Le avventure del protagonista proseguiranno poi per un'altro libro di racconti brevi per sfociare infine in una saga di 5 libri, mantenendo sempre una buona qualità, raggiungendo anzi proprio negli ultimi due i migliori risultati. Quando lo lessi io l'autore non era stato ancora, ahimè, tradotto in italiano, quindi a meno che le cose non siano cambiate dovrete cuccarvi la versione inglese, ma pensate che così oltre a divertirvi eserciterete anche le vostre conoscenze linguistiche, perchè in questo mondo sempre più globalizzato ed interconnesso dove volete andare senza sbiascicare almeno un po' di inglese maccheronico? Unirete l'utile al dilettevole, che si vuole di più dalla vita?

Se vi interessa scoprire di più sull'autore o se, invogliati da questa lettura, siete in cerca di proposte simili ho scritto di mio pugno un'interessantissimo de-approfondimento che voi d'altronde avrete sicuramente già letto no? Per i pochissimi, di ciò son certo, tra voi che ancora non l'avessero fatto, non abbiate timore, non dovrete spendere tempo ed energie nella ricerca, ma vi piazzo proprio qua un comodo link.

Buona lettura!

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