Ensemble descritto come un settetto votato all'improvvisazione collettiva. Con 'Osmose' (1970) il gruppo costruisce un'impronta sonora che mescola kosmiche musik, psichedelia, minimalismo e free jazz, con prominenza di fiati, organo e percussioni tribali.

Recensioni su Annexus Quam descrivono il gruppo come un settetto votato all'improvvisazione collettiva. L'album Osmose (1970) viene letto come un mix di kosmiche musik, free jazz e psichedelia, con atmosfere cupe e passaggi cosmici. Il disco è definito un must per gli appassionati di musica sperimentale.

Per: Appassionati di musica sperimentale, kraut, psichedelia e free jazz.

 Questo "l'imperativo", già implicito nel nome di derivazione latina, degli Annexus Quam, formidabile ensemble di musicisti (un settetto), votati alla cosiddetta "improvvisazione collettiva", artefici di un impasto sonoro cangiante, policromo e dai peculiari toni "foschi".

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