Annoth Rhül è il progetto del chitarrista/tastierista Sigurd Tonna di cui la Black Widow di Genova ha pubblicato nel 2014 il loro ultimo album Leviathan. Si tratta di un lavoro ispirato in gran parte al genio visionario e folle di H.P.Lovecraft come ammesso dallo stesso Tonna. Almeno 3 tracce (“The Colour Out Of Space”, “The Mountains Of Madness” e “R’lyeh”) sono dichiarati omaggi al solitario di Providence. D’altronde non è una novità che l’universo “lovecraftiano” abbia ispirato da sempre moltissima musica di tutti i generi (per restare in ambito progressivo mi vengono in mente gli americani e psichedelici H.P.Lovecraft, gli hard-prog tedeschi Necronomicon e recentemente i progster italiani Goad solo per fare solo alcuni esempi). La musica è oscura, a tratti dura e a tratti onirica con reminiscenze “floydiane”. Ma ci sono riferimenti anche ai Corrieri Cosmici e in particolare ai Tangerine Dream e allo space-rock degli Hawkwind. L’uso delle tastiere è massiccio e caratterizza il sound di Leviathan. Tonna suona la maggior parte degli strumenti (tra cui un parco estremamente vario di tastiere) ma è qui aiutato da alcuni collaboratori. La title-track è dedicata ovviamente al mostro biblico per eccellenza ovvero il Leviatano. L’inizio è cosmico e tenebroso ma poi la musica di questa minisuite diventa molto variegata e frammentata con la parte centrale particolarmente riuscita con il synth in evidenza. “The Colour Out Of Space” è una bella traccia space e progressive che si avvale sempre di tastiere efficaci. “Surya” è breve con qualche riferimento ai Goblin mentre “Distant Star” è quieta e ha una bella melodia. Nella successiva “Mountains Of Madness” però le atmosfere ritornano drammatiche e sembrano davvero evocare le inquietanti Montagne della Follia nate dalla fantasia di Lovecraft. La conclusiva “R’lyeh” ci conduce in fondo agli abissi dell’oceano a visitare la fantasmagorica città di R’Lyeh dove giace “il morto Cthulhu sogna e attende”. Una grande traccia atmosferica e sognante che segna un altro dei vertici del disco. “Leviathan” è caldamente consigliato a tutti gli amanti dello space-rock e anche a tutti i fan di H.P.Lovecraft!
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