Questi sono totalmente pazzi. Sì, gli Anorexia Nervosa, band francese dedita al Symphonic Black Metal, in questo album sfoggiano il loro demenziale arsenale di ira, odio e sottile e serpeggiante melodia  in un mix decisamente ben riuscito, direi. Il full lenght, Drudenhaus, è il secondo della loro carriera dopo Exile ed è uscito nel 2000; la line-up è composta da cinque membri: Maître Stefan Bayle il chitarrista, Nilcas Vant il batterista, Rose Mother Sucking Hreidmarr (ma da dove li pigliano questi nomi??) il cantante, Pierre Couquet il bassista e infine, dulcis in fundo, l'esordiente new-entry Neb Xort, tastierista e violinista; quest'ultimo ambizioso membro è il vero pilastro per l'album poichè vengono impiegate per la prima volta le tastiere nel sound.

Per quanto detto all'inizio, ascoltare per credere. Partendo da "A Doleful Night In Thelema", capiamo subito che questi non scherzano affatto, a tratti fanno anche paura per la loro orrenda spasmodicità di cui sono intrise maggior parte delle canzoni presenti. Questa prima track mette in grande risalto l'uso delle tastiere, e parte immediatamente con un ritmo violento e forse un po' esuberante; seguono poi l'arrivo delle vocals, e queste, lo dico seriamente, fanno rabbrividire: toni altissimi e raschianti, che una volta partiti sembrano non fermarsi più e che vogliano torturarci i timpani. In ogni caso, sono ottime per l'atmosfera dell'album. Le chitarre... Quelle forse sono l'unico punto debole (ma non troppo) del complesso, forse perchè si sentono poco, o forse perchè proprio non sono usate eccessivamente... Non c'è comunque alcun assolo di grande valore o degno di nota, ciononostante sono fondamentali lo stesso (ma và??). Passiamo quindi a "The Drudenhaus Anthem": e questo è uno dei pezzi più consigliati, forse può assomigliare sotto alcuni aspetti al brano precedente, ma è uno dei capolavori che tengo a mettere in evidenza; intro melodica, veloce, ossessiva, violenta e dolce allo stesso tempo (la band riesce a unire perfettamente questi elementi opposti con risultati che meritano standing ovation), con la solita voce che non ci abbandona mai e l'udito è costretto a subire questo piacevole ed incantevole supplizio. Continuiamo con la più lenta "God Bless The Hustler" e non perdiamo alcun interesse ad ascoltare, gli AN inseriscono elementi extra all'interno di ogni canzone per renderle più originali e diverse tra loro; qui sentiamo lamenti lancinanti circa a metà canzone, che sfociano in seguito in delizione grida di orrore. Finora tutto è a posto, tutto dal sapore così sadico e malvagio, così brillantemente spaventoso, e si continua con "Enter The Church Of Fornication", ottima, sublime canzone dall'intro oscura, suonata con l'organo; di tanto in tanto, circa tre volte, il ritmo cala con l'esecuzione degli strumenti, forse per lasciarci prendere fiato... Ma per poco, poi le urla e gli strumenti ricominciano a farsi sentire, senza perdere neanche poco il ritmo sostenuto finora. Inutile dire che anche questo è un capitolo eccellente per l'album.

Ma perdiamo leggermente l'interesse con le successive due track: "Tragedia Dekadencia" e "Divine Light Of A Cumming Decadence", la prima carina per il mezzo minuto iniziale di tastiera, molto suggestivo e malinconico, accompagnato in seguito dalle chitarre e dagli screams... Il brano è più lento e sentiamo qualche volta dei cori che fanno appena capolino; l'intermezzo di sola tastiera è azzeccato; la seconda non ha niente di cui possiamo parlare in particolare, cambiano solo le melodie e la bellezza iniziale che gustavamo estasiati nei preludi dell'album comincia a sbiadire. Fortunatamente gli AN riescono a catturare nuovamente la nostra attenzione con le ultime tre canzoni. "Dirge & Requiem For My Sister Whore" cattura la nostra curiosità, Das Ist Zum Erschiessen Schön è di livello inferiore alla precedente, e la nona "The Red Archromance", un'altra delle migliori dell'album, nonchè la preferita da Neb Xort, chiude in modo degno questo ottimo lavoro chiamato Drudenhaus, al quale affibbio un bel 4 per la maestosità con cui gli AN sono riusciti a sfornare questo più che apprezzabile (e sadico) lavoro per gli amanti del genere.

Elenco tracce testi e video

01   A Doleful Night in Thelema (04:57)

02   The Drudenhaus Anthem (05:13)

03   God Bless the Hustler (04:35)

04   Enter the Church of Fornication (05:33)

[Lyrics : RMS Hreidmarr / July 1999]

This is for stepping backwards
Into the light
Enter the Church of Fornication
Resurrection and Life
I am the mother of all the pains
And I know how it has to end
Enter my golden house - Heaven's gate
The veil of illusions - Penetrate, Fornicate !
Et clamor meus ad te veniat
Try so hard to find the Quintessence
The sacred eternal sense

My Holy Mary forever lost
My love and only ghost...
Que le Seigneur vous garde toujours pure

Je suis la verite, je suis le createur
Et mon fils, mes enfants
Celui qui vous ecoute et meurt
Qui par vos bouches offertes
Entend ma voix
De milles destins rouges sang
Sera le Roy

The doors close
And there you are
And there you stand
And there I am God

La meisnie a Sathan est el mustier venue
En sa destre main tint chascuns s'espee nue

Vit de cleres colors la mostier peinturet
De martirs et de virgenes et de granz majestez...

Oseriez-vous mettre la parole de Dieu en doute ?

Et les cors de la lune et les festes anvels...
Der Teufel soll das alles holen !

Et les cors de la lune et les festes anvels...
Um Gottes willen !

Du bist min
Des solt du gewis sin
Du bist beslozzen
In minem herzen
Verlorn ist daz sluzzelin
Du muost ouch immer darinne sin
Du muost ouch immer darinne sin

05   Tragedia Dekadencia (06:30)

06   Divine White Light of a Cumming Decadence (04:32)

[Lyrics : RMS Hreidmarr / November 1998]

Vous avez souille notre sanctuaire
Par vos paroles et vos actes
Dawn of a lost glory
Golden sign and shadow of mine
The Messiah I am
The golden force's the light that save
A living Goddess on the Earth
Light divine
Live for destroy mankind
Mesmerized by an unknown white line
Heart of human
Disincarnated woman
Light divine
Live for destroy mankind

I am
The dark veil on my sight
Will of the Lord
Longing on my soul

My hands bring them decadence
For honour and salvation
My eyes - they rake among us
For deception - honourable

Life - Within all of us
Was satisfying mankind
(But time is to come when)
Mesmerizing Holy Light
Will fall upon the humans

Vous avez souille notre Sanctuaire
Par vos paroles et vos actes...
Ne regrettes-tu pas ces epoques
Ou le vin que nous buvions
Nous paraissait si bon ?
Ces ceremonies sanguines au theatre de Berlioz...
Ce pouvoir Divin !
Tout n'etait qu'exuberance
Nous n'avons jamais domine
Ne regrette pas
Bois, rejoins-nous dans notre majestueux enfer
Toutes ces ruines de Metal et de Latex
Ces corps enlaces
La douleur du fouet et du fer
Les marques n'ont jamais change
Lobotomie intemporelle
Coulee de lave vomie par ton ame
Je t'execre et te maudis
Juste parce que tu existes

07   Dirge & Requiem for My Sister Whore (04:17)

08   Das ist zum erschiessen schön (05:00)

09   The Red Archromance (06:01)

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