Dopo tanti anni passati in tour ad accompagnare il padre Ravi in giro per il mondo, aver pubblicato i propri dischi di musica classica Indiana, l'affascinante Anoushka dopo i primi anni 2000 ha collaborato con diversi artisti nei suoi album navigando verso altre sonorità sempre imbracciando il suo sitar.

Dopo le collaborazioni con Karsh Kale, Sting, la sorellastra Norah Jones e altri musicisti nel disco "Breathing Under Water", la principessa del sitar se ne esce con "Traveller" nel 2011.

Come lo stesso titolo suggerisce, il disco è viaggiatore e gitano: le radici partono dall'India e si trasferiscono in Spagna.

La musica classica Indiana va a sposarsi con un'altra passione della Shankar, il Flamenco. Il tutto davvero molto modernizzato, comprendente anche diverse tracce cantate.

Un disco accattivante: i profili taumaturghi del sitar in brani come "Krishna", il classico raga "Bhairavi" e la ninna-nanna commovente di "Lola's Lullaby" incontrano la dolcezza materna di "Inside Me" (il cui testo narra l'esperienza del parto di Anoushka), le sfide danzanti di "Buleria Con Ricardo" e i rapidi virtuosismi misti di "Dancing In Madness".

Un approccio contaminato, colorato e meno classico a questa meravigliosa musica.

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