."Con le nostre famose facce idiote, eccoci qui.
Con i nostri sorrisi tristi, a parlarci ancora di noi
e non c'è niente da scoprire, niente da salvare
nelle nostre parole.
Ricordi, libri da buttare, frasi da imputare
di due bandiere dritte in faccia al sole"
da "Modena"
"Modena" è probabilmente una canzone che coglie e riporta in modo molto sincero la fine di un'epoca, il tramonto dell'ideologia comunista in Italia, la disillusione "La nostra vita è Coca-Cola, fredda nella gola di un padre troppo tempo amato" che prende tutta una generazione. Siamo nel '79, il compromesso storico tra il partito comunista e la DC che è costato la vita a Moro, detta la fine delle ideologie contrapposte e Venditti riesce a captare il senso di straniamento tra i militanti e realizza così una bellissima canzone, sofferta e malinconica con un prezioso sax di Gato Barbieri.
"Buona Domenica" cerca di riprendere il percorso tracciato da "Sotto Il Segno Dei Pesci" ma di fatto è un lavoro che non regge il confronto. Venditti è già in fase calante come autore politico, cambia il substrato storico e questo contribuisce ad un radicale mutamento che lo porterà dove è oggi, esempio perfetto di come non si deve buttare via una carriera. Il disco si apre con i suoni urbani della title track, un brano fortemente orecchiabile che tratta d'amore adolescenziale, "Buona domenica, passata in casa ad aspettare, tanto il telefono non squilla più e il tuo ragazzo ha preso il volo", canzone piacevole così come lo è la struttura musicale di "Stai Con Me", il testo invece decisamente meno. "Robin" è autobiografica, "Donne In Bottiglia" riflette i problemi personali dell'autore, "Se non ti fidi più di me dimmelo se desideri maggiore comprensione non guardarmi con quegli occhi teneri", "Kriminal" e "Mezzanotte" sono due riempitivi, il secondo prende in giro "Come fanno i marinai" di Dalla e De Gregori.
"Buona Domenica" è un lavoro sofferto che trova in "Modena" una grandissima canzone e nel resto forse troppa maniera, meglio il successivo "Sotto La Pioggia" come omogeneità musicale, poi Venditti diventerà per molti un taboo
Elenco tracce testi e video
01 Buona domenica (05:39)
Buona domenica, passata in casa ad aspettare,
tanto il telefono non squilla più
e il tuo ragazzo ha preso il volo.
Buona domenica, tanto tua madre non capisce,
continua a dirti Ma non esci mai?
Perché non provi a divertirti
Buona domenica, quando misuri la tua stanza,
finestra, letto e la tua radio che
continua a dirti che è domenica.
Ciao, ciao domenica, passata a piangere sui libri,
tanto lo sai che non ti interroga
e poi è domani, che ti frega.
Ciao, ciao buona domenica, davanti alla televisione,
con quegli idioti che ti guardano
e che continuano a giocare.
Ciao, ciao domenica, e tua sorella parla parla,
con quello sguardo da imbecille, poi
apre la porta la domenica.
Ciao, ciao domenica, passata a scrivere da sola,
venti minuti su una pagina
e proprio non ti puoi soffrire.
Ciao, ciao domenica, passata ad ascoltare dischi,
meno ti cerca e più ci stai a pensare
e questo tu lo chiami amore.
Ciao, ciao domenica, madonna non finisce mai,
sono le sei, c'è ancora il sole fuori,
nessuno a cui telefonare.
Ciao, ciao domenica, il tuo ragazzo non ti chiama,
tristezza nera nello stomaco,
e in testa voglia di morire.
Ma non morire di domenica, in questo giorno da buttare,
tutto va bene, guarda pure il sole,
aspetta ancora una domenica.
05 Modena (07:49)
Con le nostre famose facce idiote, eccoci qui.
Con i nostri sorrisi tristi, a parlarci ancora di noi
e non c'è niente da scoprire, niente da salvare
nelle nostre parole.
Ricordi, libri da buttare, frasi da imputare
di due bandiere dritte in faccia al sole.
Ma cos'è questa nuova paura che ho?
Ma cos'è questa voglia di uscire, andare via?
Ma cos'è questo strano rumore di piazza lontana,
sarà forse tenerezza o un dubbio che rimane?
Ma siamo qui, a Modena,
io resto qui a guardarti negli occhi, lo sai.
E non c'è tempo per cambiare,
tempo per scoprire un nuova illusione.
La nostra vita è Coca-Cola, fredda nella gola
di un padre troppo tempo amato.
Quanto valeva, aver parlato già da allora,
quando tutto era da fare e tu non eri importante.
Ma siamo qui, a Modena,
io resto qui, con un bicchiere vuoto nella mano.
E non c'è tempo per scoprire,
tempo per cambiare cosa abbiamo sbagliato.
La nostra vita è Coca-Cola, fredda nella gola
di un ordine che non abbiamo mai voluto.
Ma cos'è questa nuova paura che ho?
Ma cos'è questa voglia di uscire , andare via?
Ma cos'è questo strano rumore di piazza lontana?
Un nuova tenerezza o un dubbio che rimane
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