Domenica 24 Giugno 2001. Un giorno ancora nitido nella memoria dei romani. La A.S. Roma ha conquistato da appena una settimana il suo terzo scudetto e Antonello Venditti sceglie di festeggiare la sua squadra regalando al popolo giallorosso un concerto (come già successo nel 1983) che passerà alla storia per aver radunato in pieno centro a Roma 1.700.000 persone (dato ufficiale).
La band è la seguente: Derek Wilson alla batteria, Fabio Pignatelli al basso, Toti Panzanelli, Maurizio Perfetto e Mario Schilirò alle chitarre ed Amedeo Bianchi al sax.
Il concerto inizia con una versione strumentale di "Modena", dove la chitarra elettrica prende il posto del sax ricalcando la melodia con un certo qual gusto "gilmouriano".
Si passa subito a "Su Questa Nave Chiamata Musica", seguita a ruota da "Shake". Dovere promozionale, in quanto si tratta di due pezzi estratti dall'ultimo album del cantautore ("Goodbye Novecento", uscito nel 1999), eseguiti ed accolti comunque con entusiasmo.
"C'è Un Cuore Che Batte Nel Cuore di Roma" è il primo dei classici che tutto il pubblico è impaziente di cantare, e si sente fin dalle prime parole! Si prosegue poi con la più ritmata "Il Compleanno di Cristina".
Arriva il momento della corale "Stella", in cui Venditti sembra emozionarsi per la grande partecipazione del pubblico, per poi lanciarsi nella decisamente più accattivante "21 Modi Per Dirti Ti Amo".
Siamo così giunti a metà di questo live, segnata dall'insolita e simpatica "Grande Raccordo Anulare", in cui Corrado Guzzanti (anche lui invitato alla festa) esegue la nota parodia di Venditti combinando alcune melodie famose del cantautore con le località della periferia romana (Acilia, Casalotti, Grottaferrata...).
Guzzanti esce di scena tra gli applausi e Venditti introduce "Notte Prima Degli Esami" con dedica particolare agli studenti che di lì a qualche giorno sosterranno l'esame di maturità.
"Ci Vorrebbe Un Amico" è a mio parere il momento migliore di questo concerto. Questo pezzo veniva solitamente eseguito dal solo Venditti al pianoforte (dal 2004 in poi verrà sempre proposto con un arrangiamento abbastanza discutibile), mentre qui troviamo un arrangiamento molto fedele all'originale che coinvolge particolarmente il pubblico che letteralmente esplode durante l'ultimo ritornello, quando Venditti ha la buona intenzione di far salire sul palco il presidente Franco Sensi per il meritato bagno di folla.
"Alta Marea" è l'altro grande classico che non delude mai.
Arriviamo così alla fine, con il trittico dedicato a Roma, squadra e città: "Roma Capoccia" eseguita con Nicola Piovani (vincitore dell'Oscar per la colonna sonora de "La Vita è Bella" n.d.r.), e, per chiudere, "Roma Roma" e "Grazie Roma" purtroppo insipegabilmente eseguite in playback, ma con i tifosi che comunque si fanno decisamente sentire per l'ultima volta.
Il disco si chiude con l'inedito "Che C'è", canzone piacevole ma che sà di già sentito. Solito testo alla Venditti, in cui l'amore per una donna e per Roma si confondono.
In conclusione ritengo che questo "Circo Massimo 2001" sia un buon live. Forse non il migliore, ma senz'altro una performance genuina ed ispirata di Antonello Venditti e nel contempo testimonianza di un concerto che ha segnato la storia della musica italiana.
Elenco tracce testi e samples
01 Modena (03:13)
Con le nostre famose facce idiote, eccoci qui.
Con i nostri sorrisi tristi, a parlarci ancora di noi
e non c'è niente da scoprire, niente da salvare
nelle nostre parole.
Ricordi, libri da buttare, frasi da imputare
di due bandiere dritte in faccia al sole.
Ma cos'è questa nuova paura che ho?
Ma cos'è questa voglia di uscire, andare via?
Ma cos'è questo strano rumore di piazza lontana,
sarà forse tenerezza o un dubbio che rimane?
Ma siamo qui, a Modena,
io resto qui a guardarti negli occhi, lo sai.
E non c'è tempo per cambiare,
tempo per scoprire un nuova illusione.
La nostra vita è Coca-Cola, fredda nella gola
di un padre troppo tempo amato.
Quanto valeva, aver parlato già da allora,
quando tutto era da fare e tu non eri importante.
Ma siamo qui, a Modena,
io resto qui, con un bicchiere vuoto nella mano.
E non c'è tempo per scoprire,
tempo per cambiare cosa abbiamo sbagliato.
La nostra vita è Coca-Cola, fredda nella gola
di un ordine che non abbiamo mai voluto.
Ma cos'è questa nuova paura che ho?
Ma cos'è questa voglia di uscire , andare via?
Ma cos'è questo strano rumore di piazza lontana?
Un nuova tenerezza o un dubbio che rimane
06 Stella (04:28)
Stella che cammini, nello spazio senza fine
fermati un istante solo un attimo,
ascolta i nostri cuori caduti in questo mondo
siamo in tanti ad aspettare
donaci la pace ai nostri simili
pane fresco da mangiare
proteggi i nostri sogni veri dalla vita quotidiana
e salvali dell'odio e dal dolore
noi che siamo sempre soli nel buio della notte
occhi azzurri per vedere.
Questo amore grande, grande, grande
questo cielo si rischiara in un istante
non andare via, lasciati cadere
stella, stella mia resta ancore nel mio cuore.
{Music}....{Music}
Proteggi i nostri figli puri nella vita quotidiana
e salvali dall'odio e dal potere
come il primo giorno come nella fantasia
occhi azzurri per vedere.
Grande, grande, grande
questo cielo si rischiara in un istante
non andare via, non ci abbandonare
stella, stella mia resta sempre nel mio cuore.
07 21 modi per dirti ti amo (05:31)
21 rose, 21 re, 21 diamanti nella mia mano
21 lune senza te, 21 giorni sull'altopiano
e la ragazza del luna park ha caricato il suo fucile
21 colpi davanti a me, è così facile morire
in nome dell'amore, oh dell'amore
io combatterò, per amore.
21 mondi fra me e te, 21 figli per ogni mano
se avessi un fiume te lo darei
e questa pietra sarebbe grano,
in nome dell'amore, oh dell'amore
io combatterò, sì, per amore.
21 rose, 21 re, 21 ore d'aeroplano
21 lune senza te, 21 modi per dirti ti amo
e la ragazza del luna park ha caricato il tuo fucile
21 colpi su di me, è così facile da dire
in nome dell'amore, oh dell'amore
io lo difenderò sì, questo amore
io combatterò, oh per amore
io lo salverò, sì, questo amore
io mi salverò.
09 Notte prima degli esami (04:57)
Io mi ricordo quattro ragazzi con la chitarra
e un pianoforte sulla spalla...
come i pini di Roma la vita non li spezza
questa notte e ancora nostra,
ma come fanno le segretarie con gli occhiali a farsi sposare dagli avvocati...
le bombe delle sei non fanno male
E' solo il giorno che muore(2 v.)
Gli esami sono vicini e tu sei troppo lontana dalla mia stanza...
tuo padre sembra Dante e tuo fratello Ariosto
stasera al solito posto la luna sembra strana..
sarà che non ti vedo da una settimana.
Maturità t'avessi preso prima
le mie mani sul tuo seno
è fitto il tuo mistero..
e il tuo peccato originale come i tuoi calzoni americani...
non fermare ti prego le mie mani ,sulle tue cosce tese...
chiuse come le chiese...quando ti vuoi confessare..
Notte prima degli esami ,notte di polizia..
certo qualcuno te lo sei portato via...
Notte di mamme e di papà col biberon in mano
notte di nonne alla finestra..
ma questa notte è ancora nostra...,
notte di giovani attori di pizze fredde e di calzoni...
notte di sogni di coppe e di campioni...
Notte di lacrime e preghiere ...la matematica non sarà mai il mio mestiere!
...e gli aerei volano in alto tra New York e Mosca...ma questa notte è ancora nostra
Claudia non tremare ,non ti posso far male...se l'amore è amore...
Si accendono le luci qui sul palco ma quanti amici in torno..che viene voglia di cantare
forse cambiati certo un po' diversi...ma con la voglia ancora di cambiare
se l'amore è amore...
10 Ci vorrebbe un amico (04:43)
Stare insieme a te, � stata una partita,
va bene hai vinto tu, e tutto il resto � vita
ma se penso che l'amore � darsi tutto nel profondo
in questa nostra storia sono io che vado a fondo.
Ci vorrebbe un amico, per poterti dimenticare
ci vorrebbe un amico per dimenticare il mare
ci vorrebbe un amico
qui per sempre al mio fianco
ci vorrebbe un amico nel dolore e nel rimpianto
Amore, amore illogico, amore disperato
lo vedi sto piangendo, ma io ti ho perdonato
e se amor che nullo amato, amore, amore mio perdona
in questa notte fredda mi basta una parola
Vivere con te, � stata una partita
il gioco � stato duro comunque sia � finita
ma sar� la notte magica o forse l'emozione
io mi ritrovo solo davanti al tuo portone
11 Alta marea (06:03)
Autostrada deserta, ai confini del mare,
senti il cuore pi� forte di questo motore,
sigarette mai spente, sulla radio che parla
e io che guido seguendo le luci dell'alba.
Lo so, lo sai, la mente vola,
fuori dal tempo e si ritrova sola,
senza pi� corpo ne prigioniera,
nasce l'aurora.
Tu sei dentro di me come l'alta marea,
che scompare e riappare portandomi via,
sei il mistero profondo, la passione, l'idea,
sei l'immensa paura che tu non sia mia.
Lo so, lo sai, il tempo vola,
ma quanta strada per rivederti ancora,
per uno sguardo, per il mio orgoglio,
quanto ti voglio.
Tu sei dentro di me come l'alta marea,
che riappare e scompare portandomi via,
sei il mistero profondo, la passione, l'idea,
sei l'immensa paura che tu non sia mia.
Lo so, lo sai, il tempo vola,
ma quanta strada per rivederti ancora,
per uno sguardo, per il mio orgoglio,
quanto ti voglio.
Per dirti quanto ti voglio.
Per dirti quanto ti voglio.
Per dirti quanto ti voglio.
12 Roma capoccia (03:51)
Quanto sei bella Roma quand'e' sera
quando la luna se specchia
dentro ar fontanone
e le coppiette se ne vanno via,
quanto sei bella Roma quando piove.
Quanto sei grande Roma quand'e' er tramonto
quando l'arancia rosseggia
ancora sui sette colli
e le finestre so' tanti occhi,
che te sembrano d�: quanto sei bella.
Oggi me sembra che
er tempo se sia fermato qui,
vedo la maest� der Colosseo
vedo la santit� der cupolone,
e so' piu' vivo e so' pi� bbono
no nun te lasso mai
Roma capoccia der mondo infame,
na carrozzella va co du stranieri
un robivecchi te chiede un po'de stracci
li passeracci so'usignoli;
io ce so'nato Roma,
io t'ho scoperta stamattina.
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