Anni 90. E' l'inizio dell'era elettronica che dominerà la scena musicale. La warp rilascerà anche quella celebre compilation che diede il via all'IDM. Ma prima ancora c'era Aphex Twin, l'alfa e l'omega della musica elettronica.
Se chiedete ad un dj qualsiasi quali siano i suoi artisti preferiti, al 90% dei casi c'è anche lui. Il 10% sono David Guetta e Bob Sinclair. Ma comunque, Aphex Twin nell'elettronica ha sperimentato ogni cosa possibile ed immaginabile, toccando addirittura la classica in "Girl\boy song" (Richard D. James album). Una mente eccentrica, forse pure snob in certi casi (Moby racconta quanto si fosse comportato di merda con lui durante un tour) ma sicuramente uno dei casi più unici che rari nel panorama della musica elettronica.
La sua discografia, tra i mille side project, comincia ben prima di S.A.W., ma è con questo primo album ufficiale che si fa notare non solo come dj locale. In S.A.W infatti, la techno viene contaminata da atmosfere più ambientali e sognanti, passando da alcuni esperimenti sonori (Green Calx, Hedphelym); anticipando quindi le sperimentazioni successive, Aphex twin rinfrescò il genere con dei suoni forse mai sentiti prima d'ora, spogliandolo dalla sua pesantezza e appiccivandovi un suono più dolce; dalla seconda metà c'è un'incursione più dark (We are the music makers, Actium) e con l'utilizzo di alcuni campionamenti presi da film o colonne sonore.
Nonostante un suono non esattamente pulito (l'album fu registrato con mezzi piuttorso scarni), la musica di Selected Ambient Works è il manifesto di quella generazione di sperimentatori che rivoluzionerà l'elettronica negli anni successivi: tra i tanti che si sono ispirati a lui ci sono gli Autechre, i boards of canada e addirittura musicisti fuori da quel contesto come i Linkin Park. Ma anche Skrillex e compagnia bella sono fan dichiarati di AFX; un chiaro esempio di come un musicista, forse messo relativamente in secondo piano, sia stato così rivoluzionario per la musica ancora oggi.
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