A volte le emozioni vanno esternate. Prima o poi tutti dobbiamo metterci davanti allo specchio e guardarci dentro, osservare le nostre emozioni e fare i conti con il nostro cuore. Niente cervello, niente razionalità per una volta. Sono le emozioni che coviamo dentro che ci ispirano nella vita. Ed è l'ispirazione e la fantasia che spesso ci fanno fare cose che non credevamo possibili.

Sascha Ring, un giovane berlinese di trentacinque anni noto come Apparat, ha tirato fuori ogni sua emozione, anche la più nascosta, per la sua nuova opera "Krieg Und Frieden". Sì. Guerra e Pace. Una fantomatica quanto riuscita colonna sonora ideale per la piéce teatrale tratta dal famoso classico della letteratura russa.

Parte "44", divisa in due parti, e vieni catapultato in un mondo epico, struggente. Il violino ti accompagna dolcemente, poi i drone ti sbattono senza alcuna pietà in un vortice di sensazioni ancestrali. Si sente la profonda sperimentazione, la profonda voglia di superare i confini della musica elettronica. C'è la classicità che si mescola alla modernità, il buio che si mescola con la luce. E la luce si accende con la terza traccia "Light On", cantata da Apparat stesso che tira fuori il meglio di sé. Si ha il tempo di rilassarsi, di farsi cullare dalla melodia, di chiudere gli occhi e volare. E voli sempre più in alto accompagnato da "Tod" e "Blank Page", due tracce ambient che ti prendono per mano e ti sussurrano di stare tranquillo, di lasciarti andare e godere di ogni istante di questo viaggio sconfinato. "PV" è l'apice di questo disco, quasi sette minuti di estasi sonora che ti fanno nuotare sott'acqua, libero da ogni costrizione, libero dall'opprimente sensazione di soffocamento della vita reale. Nuoti, sulla tua pelle l'acqua ti carezza, scorre liscia e tu, immerso nel blu, non puoi far altro che lasciarti trasportare. E poi, sul finale, riemergi. I tuoi polmoni tornano a riempirsi di ossigeno, il tuo corpo ricomincia ad avere l'aria attorno. Guardi in alto, e vedi il cielo terso. Vedi la vita in quella distesa di azzurro. La vita che non reprime le emozioni. "Violent Sky" è la chiusura perfetta per questo viaggio, le note del piano che ti fanno danzare e la voce che canta e che sembra quella di un amico, della persona più vicina a te che ti sorride e ti sorregge.

Apparat questa volta ha fatto il grande passo. Ha aperto il suo cuore e ha lasciato sgorgare le proprie emozioni. Ispirazione e arte toccano livelli altissimi in questo suo "Krieg Und Frieden", dando a noi che l'ascoltiamo la consapevolezza che certe volte bisogna lasciarsi andare. Bisogna spegnere il cervello, chiudere gli occhi e immergersi nell'energia che solo la musica sa dare.

 

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