Ettore Petrolini, grande Macchiettista della tradizione romana, in punto di morte, vedendo il sacerdote con l'olio santo, esclamò: "Mò si che sò fritto!", ed è questa l'aria che si respira ascoltando il progetto "ARDECORE", arte da cafè-chantant. Ma qual'é il nesso fra Petrolini e Geoff Farina...? Forse il tour del 2002 con la BAND ZU o le sue origini abruzzesi? E qul'è il risultato? Uno splendido album... con voce di Gianpaolo Felici i ricami della chitarra di Geoff Farina e le collaborazioni di Luca Venitucci (fisarmonica) e Valerio Borgianelli (vibrafono).

Stornelli romani (alcuni con più di 300 anni) riarrangiati in maniera eccellente e raffinata. Personalmente ho apprezzato molto "Lupo de fiume" "Madonna dell'Angeli" "L'eco der core" e "Fiore de goiventù", ma l'album non gira mai a vuoto. Grazie, quindi ad Ardecore per aver fatto scoprire a gente come me la tradizione romana che altri "artisti" tv avevano affondato in passato, ma soprattutto grazie perchè Ardecore è un album tridimensionale che ti cala totalmente nelle atmosfere del lungofiume, tristi e tragiche ma di una poesia profonda che tocca il cuore... e vedrete che difficilmente riuscirete a togliere il cd dal lettore... "Come te posso non amà?"...

Miracolo.

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