Uscito nella collana discografica Documents dell'ex etichetta discografica tedesca Intense Media, questo package che consta di ben dieci CD, è assolutamente essenziale per tutti i pianisti (dilettanti e professionisti) e anche a tutti coloro che desiderano conoscere più a fondo la storia della forma Sonata. Partendo dalle prime due Sonate dell'op. 2, per arrivare alle ultime due grandi Sonate beethoveniane (op. 110 e op. 111), il grande pianista austriaco Artur Schnabel ci accompagna in un viaggio straordinario alla scoperta dei capolavori di un compositore che ha sublimato la forma Sonata, fissandone i canoni linguistici e strutturali nel periodo d'oro di questa struttura musicale, che si articola in esposizione (che prevede che i due temi vengano esposti in regioni tonali ben distinte [il primo alla tonica e il secondo alla dominante], sviluppo (che prevede l'elaborazione dei due temi e la loro trasformazione, a volte anche assolutamente radicale, sotto il profilo ritmico, tonale e coloristico), e, infine, ripresa, momento in cui i due temi vengono riesposti conciliandoli sullo stesso piano tonale.

Dal punto di vista dei dischi c'è ben poco da dire, salvo che bisogna prendersi un po' di tempo per ascoltare, dato che, come ho detto, si tratta di capolavori assoluti, il percorso musicale, tematico e gli ampi archi melodici che disegna Beethoven nelle sue trentadue Sonate. Tra queste spicca la Sonata detta Hammerklavier (ovvero la Sonata in Si bemolle maggiore op. 106) e la Sonata n. 8 (ovvero la Sonata in Do minore op. 13). Ma non solo, spicca pure la Sonata op. 111, ultimo grande capolavoro di Beethoven, che nessun compositore moderno potrà mai eguagliare

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