Li ho scoperti da non molto, precisamente nel dicembre del 2016 e poi abbandonati nei meandri dei CD ammucchiati che aspettano sempre di essere sistemati. Erano di Amburgo e scopro che questo disco è stato registrato nello studio di Kurt Graupner ingegnere del suono della Deutsche Grammophone che ha collaborato molto coi Faust. Suonano un jazz rock dissacrante con chitarra distorta ed una buona dose di effetti, voci, pianoforte, flauto e sax tenore, batteria e percussioni più una chitarra bassa in un mix con momenti a volte suadenti ed altri selvaggi. Sanno portare avanti idee molto interessanti collocate sicuramente nell'ambiente kraut. Loro esordio registrato in soli tre giorni e precisamente il 9, 10 e 11 ottobre del 1971, uscito nel '72 e di difficile reperibilità, stampato in sole tremila copie per la Philips. Mi sento di consigliarlo agli amanti del krautrock con tendenze ad una forte impronta jazzistica, per essere più chiaro direi di provare ad associarlo a "In A Silent Way" di Miles Davis oppure alla Macchina Soffice oppure ancora ai primi lavori del Re Cremisi. Stimolante. P. S. C'è una recensione su Debaser che, prima della pubblicazione della mia, il sito non me l'ha individuata, risale al 2011 ed è opera di TheJargonKing che valuta pure lui 4 questa opera.
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