Recuperare il tempo perso, questa sembra essere la missione degli Audrey. Una band che è on the road dal 2007 ma che è giunta alla pubblicazione del disco d’esordio “The Missing Heartbeat Part 1” nel 2012, a causa di vari problemi di formazione che hanno tormentato il loro percorso evolutivo. Problemi che sembrano essere solamente un lontano ricordo oggigiorno, al punto da trovarci oggigiorno con un loro nuovo disco tra le mani, “Lost In Promises”.
Che siano musicisti rodati lo si intuisce al primo ascolto, doti tecniche e idee non mancano, così come la capacità di alternare brani movimentati ad altri decisamente più soft. In queste undici canzoni si evince soprattutto la loro voglia di creare qualcosa di moderno, che per certi versi sappia abbattere le classiche barriere dettate da un preciso filone musicale. Il risultato finale è più che soddisfacente: gli Audrey ricalcano alla perfezione quel modo di interpretare la parola screamo che anni or sono fece dei From Autumn To Ashes un punto di riferimento, riuscendo a unire partiture rock oriented ad altre più “core”, usando con parsimonia le tastiere e giocando a più non posso con lo scontro vocale che in alcuni casi si fa davvero interessante all’ascolto. Le voci sono forse il vero punto di forza di questa band, capace sì di galvanizzare l’ascoltatore attraverso cori d’impatto ma che ha nell’ottima interpretazione del melodico il suo apice, irrobustito da uno screamo che non guasta affatto. In alcuni casi all’interno di “Lost In Promises” potremmo quasi parlare di rock per via del suo mood malinconico, sensazioni che vengono poi spazzate via ogni qualvolta i Nostri iniziano a fare sul serio mostrando quel lato heavy che fino a pochi istanti prima mai avresti immaginato potessero avere.
Difficile citare un singolo episodio all’interno della tracklist, il disco è omogeneo, non ha alti e bassi e soprattutto siamo di fronte a una serie di hit da radio charts alternative niente male. Non siamo quindi di fronte a un lavoro banale, tutt’altro. Gli Audrey sanno il fatto loro e hanno una gran fretta di recuperare il tempo perso, attraverso produzioni come questa e un’intensità live che non lascia indifferenti. Adatti a un pubblico bisognoso di belle canzoni e non di hit usa e getta.
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