Il metal progressivo è uno di quei generi che riesce sempre a dividere l’opinione pubblica in due tronconi: gli idoleggiatori ed i carnefici, gli uni sostenendo la creatività di tali gruppi, gli altri –puristi- che non ritengono degne queste band dell’etichetta metal.

Gli Ayreon (fra i progster più apprezzati) nel lontano 1998 sfornarono questo album, un’opera assolutamente monumentale: 2 CD strapieni e veramente molto intensi. La musica è quasi “cosmica”, la voce sembra provenire da un mondo lontano e l’atmosfera spadroneggia. Senza, sarebbe un album come gli altri, inferiore agli altri.

Non si può fare un’analisi delle tracce, perché questo album non può e non deve essere scorporato. Da segnalare le ottime voci femminili in Valley of the queens, che da’ quasi un tono alla “Blackmore’s night” all’album.

Un buon album veramente, eccellente la produzione e geniali le idee. Cosa si può desiderare di più? Peccato che non risulti essere eccessivamente longevo, forse perché troppo monumentale o eccessivo. Personalmente, l’avrei diviso in due capitoli distinti anziché in un doppio CD, ma si sa, a scegliere scelgono loro…e per questo il mio voto è ridotto.

Dying_Sun

Elenco e tracce

01   Welcome to the New Dimension (03:06)

02   Isis and Osiris: A) Let the Journey Begin - B) The Hall of Isis and Osiris - C) Strange Constellations - D) Reprise (11:11)

03   Amazing Flight: A) Amazing Flight in Space - B) Stardance - C) Flying Colours (10:15)

04   Time Beyond Time (06:04)

05   The Decision Tree (We're Alive) (06:23)

06   Tunnel of Light (04:05)

07   Across the Rainbow Bridge (06:18)

Carico i commenti...  con calma

Altre recensioni

Di  the green manalishi

 Il nome del genio è questo: Arjen Anthony Lucassen.

 È un album assurdo, che o lo si ama o lo si odia, ma è un irripetibile colpo di genio.


Di  splinter

 Era uscito un sottotono Actual Fantasy, basato su sperimentazioni elettroniche sicuramente di buona idea ma a dire il vero un po’ mal coordinate.

 Ora invece tutto torna a splendere come prima mostrando un Lucassen molto maturo e sicuro di sé!