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Li aspettavo, mi avevano affascinato tanto in quella serata al Morya.
Quasi due anni, ma per come sono cambiato almeno cinque o sei.
Li aspettavo e li ho ascoltati per la prima volta in macchina, una notte tardi da sobrio. Mi sono venuti i crampi allo stomaco, come se avessi mangiato cibo avariato. Broccoli vecchi di una settimana, ormai freddi e stantii... Non ero abituato, li avevo tenuti da parte da qualche tempo e non ero tornato sulle loro tracce.
Ho sbagliato, mi servono e forse questo ragionamento può riguardare anche altra gente. Sono uno di quelli schiaffi salutari, una sventagliata di freddo gelido prima di cadere nel fango. Prenderle così ti può fare solo bene,perché la volta dopo l'occhio è comunque nero ma dentro ti senti confortato. Non provi rabbia, ti guardi allo specchio e vai avanti. Con un po' di carattere cambi e migliori. Succi e Dorella, sempre loro. Suoni sporchi, venuti da chissà dove. Sofferti, veri. La volta dopo ti restano dentro. Nel cuore, nei polmoni, nello stomaco.
Lasciatevi corrodere dalle lacrime della prima volta, saprete rivalutarle come non mai.
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