Ma come in tale sito, così "prog oriented", ci son finaco a 3 recensioni di alcuni degli album della trilogia dorata del Banco del Mutuo Soccorso (B.M.S.) e manca totalmente persino la citazione della versione inglese pilotata da Emerson e soci, pubblicata nell'ormai lontanissimo 1975 con la loro etichetta personale "Manticore" e riesumata/riproposta in CD dai giapponesi (....) nel 1999? Beh è proprio ora di colmare questa lacuna e recuperare questa perla rara "Banco" (IV) che si apre con "Chorale" tratta dal tema di "Traccia" (dal Salvadanaio), buona introduzione strumentale all'Albero del Pane o come scrive qui sul mio antichissimo LP "The Bread Tree", in realtà cantata dal compianto Ciccio Di Giacomo nella sua lingua madre e che rappresenta l'unico brano inedito in questo album: un trionfo di organo e sintetizzatore, giusto per compiacere il loro mentore che deve aver gradito la qualità (notevole) del pezzo. Conclude la facciata un strepitosa "Metamorphosis" decisamente più lunga (14'54") rispetto al brano orginale, sempre contenuto nel Salvadanaio, dove il lavoro dei Nocenzi (Gianni & Vittorio) è talmente valido che Emerson stesso ne sarà rimasto entusiasta, pensate che un tapino, come chi scrive, con cognizione di causa lo può definire il vertice della Musica di questo Gruppo! Vista la mia tirchiezza in fatto di giudizi mi direte poi se sbaglio, ammesso e non concesso possiate trovare il CD, visto che l'LP, di qualità tecnica notevolissima. lo ritengo oramai introvabile.
Inutile dilungarmi su cotanta beltà, potrei solamente sminuire uno dei vari passaggi ed intermezzi del brano che si chiude con il drammatico (e breve) intervento di Ciccio Di Giacomo in inglese a preludio della celebre e solenne chiusura. Passo al lato "B" che si apre con "Outside" (fuori) decisamente arrangiato ed esteso in chiave onirica sempre a partire da R.I.P. del loro primo album, si passa poi a 3 brani tratti da: "Io sono nato Libero" e per la precisione: "Leave me Alone" elegante traduzione, come del resto tutto il testo, di "Non mi rompete" riprodotta abbastanza fedelmente, ma tirata via un po' nel finale. Ci sono poi "Nothing the Same" in luogo di "Dopo.... Niente è più lo Stesso" resa ancora molto aderente all'originale in italiano ed infine Traccia II che viceversa è stata riversata paro paro dall'album originale ed infatti è tecnicamente in discesa.
Seconda facciata un po' meno felice della prima forse anche per gli ostici testi resi in inglese come possibile, ma non certo semplici per Di Giacomo il cui roman-english deve aver fatto storcere il naso ai fedeli sudditi di sua maestà, che di fatti non lo hanno certamente premiato, nonostante fosse stato spinto da Emerson & Palmer in persona. Peccato perchè questo lavoro avrebbe meritato decisamente più lustro, ma quando uscì anche il prog inglese era già in declino. ("Brian Salad Surgery" era già uscito da oltre 2 anni..... una vita!)
Morale quanto si può dare a "Banco" (IV)? E' abbastanza diffcile perché si tratta pur sempre di una "compilation" che come tale non può essere valutata alla stregua di un capolavoro, però rappresenta anche l'opera prima (ed unica) in lingua inglese di questo storico Gruppo italiano che si è evidentemente impegnato alla grande nella sua produzione e giunto ormai all'apice della sua carriera. Quindi direi che le 4 stelle ci stanno tutte, certo se si fosse un po' ridimensionato il ruolo del cantante (con tutto il rispetto per una delle migliori voci italiane dell'epoca e non) ed ampliato quello delle tastiere forse si sarebbe raggiunto un vertice assoluto. Purtroppo di se e di ma.........
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