"Lascia lente le briglie del tuo ippogrifo, o Astolfo", così comincia l'avventura musicale del Banco del Mutuo Soccorso, chi non ricorda l'esordio de: "In Volo"? E così a 50 anni dall'uscita di quel capolavoro, il fondatore Vittorio Nocenzi si ricongiunge idealmente all'Ariosto per partorire l'ambizioso progetto di ridurre in un concept di oltre 75 minuti, il capolavoro del grande poeta emiliano, pubblicato a Ferrara poco più di mezzo millennio orsono.
Il celebre Salvadanaio, alla sua uscita incise profondamente la musica nostrana, lo stesso si ripropone di fare: "Orlando, le forme dell'Amore" e a mio parere ci riesce pienamente, in poche parole ci troviamo nuovamente di fronte ad un vero e proprio Capolavoro, che mi ricorda il piacere d'ascolto di un altra rimarchevole opera del Banco ovvero: "...di Terra". Certo scrivo di lavori inadatti a coloro che sono avezzi a Gigi D'Alessio o attratti dai ritmi rap così in voga oggigiorno, lo scrivo con rispetto, lo stesso che chiedo però per "Orlando" quella che si può ritenere la summa musicale di Nocenzi, che ormai superata la settantina realizza uno degli album prog più belli del panorama nazionale di sempre, complimenti al grande musicista!
Esagero? AI posteri........ Di certo l'impegno a riprodurre le vicende dell'Orlando Furioso non è stato semplice, ma il risultato convincente: Nocenzi riesce a riprodurre perfettamente l'eterno ed inconciliabile contrasto fra Guerra ed Amore, lo sfortunato rapporto di Orlando con la bellissima Angelica che rappresenta il nucleo centrale dell'album nei brani "Il Paladino" e "L'Amore accade": dichiarazione d'amore di Orlando il primo, garbato rifiuto di Angelica il secondo che direi rappresenta un unicum nel panorama progressivo italiano, vista la dolcissima interpretazione di Viola Nocenzi e non poteva essere altrimenti visto l'antipatico ruolo ricoperto. E così il nostro eroe dopo aver pugnato contro gli infedeli saraceni ("Serve Orlando adesso") e salvato la fanciulla dai guai ("Non serve tremare") si ritrova un ben servito che lo fa uscire di senno, tanto più che Angelica finisce per invaghirsi niente po' po' di meno che di Medoro ovvero il nemico di tante battaglie di Orlando ("Come è successo che sei qui"). A questo non resta che sfogarsi col compagno d'armi "Astolfo" (quello dell'ippogrifo) sfogando la sua rabbia nel sax di Carlo Micheli in "Non credere alla Luna"; commosso Astolfo parte alla volta del nostro satellite alla ricerca del senno dell'amico e così se ne parte la relativa suitè (attenzione che è un termine francese e quindi la pronuncia non è "suit", come pensavo da ragazzo): "Moon Suite" di 11 minuti, partita in 3 movimenti piuttosto articolati che già di per se meriterebbe il prezzo del biglietto.
Una descrizione traccia per traccia dell'album la risparmio al lettore, benchè ogni brano meriterebbe attenzione tanto è la dovizia di variazioni e sfumature musicali profuse dall'autore in perfetto site progressivo, mi sono limitato alla sostanza lasciando siate voi a scoprire la qualità di questa opera che naturalmente in diversi momenti richiama movimenti dei passati lavori del Banco (in particolare il loro primo poker), naturalmente arrangiati, rivisti ed arricchiti. La vicenda canora è poi integralmente riportata nel booklet, addirittura tradotta in inglese, come si faceva ai bei tempi andati, magari al contrario; segno questo che a differenza da molte opere prog in cui il testo è relativamente importante, in questo caso lo è a ben sentire: fondamentale!
Concludo nel rimarcare l'ottima resa acustica del doppio vinile, dal prezzo non proprio popolare, ma imprescindibile; segnalare la grafica perfettamente "allineata"a quella del gruppo romano e sottolineare le indubbie qualità di tutti i componenti dell'attuale formazione con particolare rilferimento a Tony D'Alessio cui spetta l'ingrato compito, per me riuscito, di succedere all'indimenticato Francesco Di Giacomo. Mi auguro infine che nei prossimi concerti (primo fra tutti quello di Firenze del mese prossimo) il Banco, dimostri coraggio e peschi a piene mani da questo album!
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