“Attenzione, Concentrazione, Ritmo e Vitalità…”
Sono appena tornata, sono le 2.44 di mattina e la prima cosa che mi sono sentita in dovere di fare è quella di scrivere due righe per fissare i momenti di questa serata. Che ritmo, che vitalità e da dove può arrivare tutto questo se non dall’energia trascinante della Bandabardò?
Davvero un grande spettacolo quello di questa sera a Marcon (VE) dove la band fiorentina festeggiava il suo concerto n° 900. Le canzoni sono quelle di sempre, a parte qualche novità, ma quest’ora e mezza di esibizione mi ha trascinato con una forza ed un vigore grandissimi.
Il ritmo è il solito: folk, un po’ di rock, suoni etnici e melodie quasi gitane. Si respira aria parigina, spagnola e di ritmi tipici del meridione italiano: tutto questo in un'unica festa, in un'unica maniera, quella della Banda. Come il ritmo anche la loro vitalità è rimasta la stessa, anzi invece di attenuarsi con il tempo è sempre più forte ed esaltante.
Sul palco esplodono e il pubblico è in delirio, è carico e ad ogni nota si fa trasportare in vivaci e scattanti danze: tutti si abbracciano, saltellano, alzano le braccia in aria e cantano a squarciagola. I loro sorrisi e il loro entusiasmo a mille, non possono fare altro che coinvolgere tutti. Era da un po’ che aspettavo con impazienza di assistere di nuovo ad un concerto della Bandabardò, e devo dire che tutte le mie aspettative non sono state infrante.
La serata è stata piacevolissima e malgrado il caldo afoso soffocante della serata, non ho potuto fare altro che ballare e saltare al ritmo della loro musica dinamica e ricca di poesia. Non è mancato qualche commento polemico nei confronti della situazione dell’Italia post-elezioni, e non è mancato nemmeno qualche simpatico momento di ricreazione e divertimento.
Quando ormai il concerto stava per finire i fonici e collaboratori della Banda si sono impersonati camerieri e in pochi secondi hanno allestito sul palco un piccolo bar con tanto di tavoli, sedie e tovaglia (rigorosamente a scacchi blu e bianchi). Così prima del gran finale il gruppo ha potuto ristorarsi: sigaretta e vino per tutti con tanto di brindisi rivolto al pubblico. Il bis purtroppo non ce lo concedono, ma sappiamo tutti che non è colpa loro, l’organizzazione del festival è abbastanza intransigente.
E adesso, nel mio finale, vista anche l’ora, è proprio il caso di dire: “… se mi rilasso collasso”. Martina
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