Un nero Golem in una gelida notte si trascina lento in una palude di detriti dark shoegaze e fango post metal.

Danza al ritmo di tribali percussioni. Urla echi di gutturali voci lontane, Un ruvido manto di drone elettronici lo ricopre.

Urla e danza. Scatena tempeste fino alla rumorosa esplosione e un gelido raggio di sole lo accarezza mutando in un vento elettrico che porta via anche il ricordo del suo figlio prediletto.

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