Che gran gruppo i Behemoth.. Nati in Polonia come Black Metal band, si sono via via evoluti, fino ad arrivare ad un certo punto ad abbandonare le loro radici e dedicarsi ad un Death Metal cazzuto!

"Grom" è uscito nel 1996, quando ancora i Behemoth suonavano black.. e che black!! Unica cosa che mi dispiace veramente è che Nergal e soci abbiano rinnegato questi primi lavori.. eh.. Ma ora passiamo al disco, la prima cosa che ascoltando "The Dark Forest" salta all'orecchio è la produzione, molto strana, addirittura ci sono tratti in cui le chitarre sembrano sinth o qualcosa del genere!! La canzone parte come da programma, sparata a mille e molto melodica; ad un tratto però cambia qualcosa, un arpeggio di chitarra pulita e poi c'è un momento atmosferico e... una ragazza che canta, presto affiancata da Nergal in voce pulita in quello che sembra un inno pagano... Molto ma molto bella!!

Premetto di non amare molto il black sinfonico e stracciacoglioni, quindi i defender possono stare tranquilli! Si parte veramente in quinta e dato che dei Behemoth fin'ora avevo adorato solo i cd death metal oriented, è veramente una bella sorpresa scoprire che sono stati in grado di suonare un bel black metal così! Anche la successiva "Spellcraft And Heathendom" non è da meno, come la precedente lo stile non è classificabile come semplice black, infatti tra momenti più death-black oriented, altri più propriamente black e sfuriate alla Absu, veramente non so come esprimermi!

In ogni caso passando dall'analisi track to track ad una più complessiva c'è da dire che questo album è stato più che una sorpresa per me, era tanto tempo che non sentivo un album black suonare in questo modo, che mescola così tante influenze da risultare addirittura originale passando per passaggi vocali à la Attila di De Mysteriis.. in "Dragons Lair, Cosmic Flames And Four Barbaric Seasons" di Nergal, da arpeggi che più svedesi non si può e tratti in cui addirittura si sente la vaga presenza di Enslaved ed altri gruppi della futura scena viking.

Ripeto, Cradle of Filth, Dimmu Borgir e compagnia bella non fanno per me, e questo è un lavoro che secondo me farà impazzire gli amanti del black più intransigenti, ma che potrebbe far avvicinare al suddetto genere molti neofiti! Consigliatissimo!

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