Dopo "Birds Of Passage" Nils e Anneli si ritrovano da soli, ma per i Bel Canto, da quel momento in avanti ufficialmente un duo, il problema non è sicuramente l'abbandono del tastierista Geir Jenssen quanto l'eredità pesantissima di un album di bellezza disarmante ed irripetibile come la loro seconda opera. Un momento cruciale per i due norvegesi: fare meglio di così non era umanamente possibile, più in alto si vola è più la caduta può comportare conseguenze nefaste in caso di passi falsi, ma con "Shimmering, Warm & Bright" i Bel Canto superano brillantemente anche questa prova, le forche caudine del post-capolavoro, e lo fanno continuando a seguire la loro peculiare filosofia: continuare il viaggio, evolversi, proseguire il cammino verso la luce, con una saggia dose di prudenza. Il risultato finale si materializza nel 1992, ed è un album che ad un ascoltatore distratto potrebbe sembrare abbastanza simile a "Birds Of Passage", ma la continuità tra queste due opere è quasi solamente di facciata, limitata a strutture esterne; analizzandolo più in profondità si scopre un microcosmo molto diverso da quello del suo predecessore.
Si assiste ad un parziale ridimensionamento della componente orchestrale a vantaggio di suoni più fluidi ed elettronici accompagnati da strumenti acustici a corda e Anneli cambia ancora una volta registro proponendo un cantato più leggero, a metà tra l'estatico e il sensuale, tiepido come la brezza di una sera d'estate in riva al mare. Di tutti gli album dei Bel Canto, "Shimmering, Warm & Bright" è quello che più si avvicina al concetto di new age con le sue atmosfere calde, sinouse e lussureggianti in cui una natura potente e rigogliosa ricopre un ruolo di assoluta protagonista; dopo il gelo e l'oscurità di "White-Out Conditions" e l'onirismo spirituale di "Birds Of Passage" questo è l'album della vita e della luce, un quadro a colori tenui ma ricchi di sfumature, pennellate fluide e tondeggianti, con qualche piccola ombra per bilanciare l'equilibrio e mantenere un legame con il passato. Musicalmente, questa "rivoluzione di velluto" si traduce in una componente ritmica in grande spolvero, non più contorno ma grande protagonista con un'iconica "Summer", dinamica, raffinatissima, con un crescendo melodico irresistibile e tutto il potenziale per diventare una piccola cult-hit e "Unicorn", meravigliosa visione di amore e libertà che emerge da un idillio elettronico-orchestrale con la stessa grazia della creatura mitologica. Un occhio al futuro con "Shimmering, Warm & Bright", già intrisa di atmosfere orientali, un groove più netto e definito ed un cantato leggermente più deciso, quasi un'anticipazione di quella che sarà la formula vincente del successore "Magic Box" ed uno al passato con il ritmo incalzante e la sensualità oscura di "Spiderdust", rituale di stregoneria in cui Anneli fa sfoggio di un inedito falsetto, assai scenico e conturbante.
"Shimmering, Warm & Bright" è un album perfettamente equilibrato, e ad uno yin di ritmo, vitalità e dinamismo si contrappone uno yang di ballate sontuose ed evocative, in cui è più facile scorgere somiglianze con le atmosfere di "Birds Of Passage"; "Waking Will" ad esempio è quasi un restyling di "A Shoulder To The Wheel" con un approccio più intimista ed una musicalità più folk, mentre "Le Temps Degage" e soprattutto l'ipnotica e cangiante perfezione del lieder "Die Geschichte Einer Mutter", uno dei punti più alti mai toccati dai Bel Canto, continuano la tradizione operistica già intrapresa agli esordi con "Capio" e poi con la sublime "Time Without End" in BOP. "Mornixuur" invece è un perfetto e conclusivo manifesto dello stile di SW&B, passaggi strumentali dilatati e sognanti, cantato leggiadro e luminoso, sensazioni di pace, elettronica e percussioni con un moderato ricorso ad elementi orchestrali.
Confrontata con le due precedenti a questa terza tappa manca sicuramente un po' di pathos, evidente soprattutto in passaggi come "Sleep In Peace" e "Buthania", ma è un contrappasso quasi inevitabile per una svolta stilistica di questo tipo e che in ogni caso non pregiudica in nessun modo la valutazione ampiamente positiva per un album che rientra perfettamente nei canoni qualitativi di un gruppo che, compresi i due album solisti di Anneli e fatta eccezione per l'infelice parentesi di "Rush", si è sempre espresso su una media qualitativa di assoluta eccellenza. "Shimmering, Warm & Bright" segna anche la fine di un ciclo per i Bel Canto, che da "Magic Box" in avanti vireranno su un sound più strettamente pop, una svolta che nel breve termine si rivelerà vincente nonchè necessaria per evitare rischi di manierismo e ripetitività, di cui in SW&B già si possono percepire le primissime avvisaglie.
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