La definirei una questione di famiglia quest'ultimo lavoro di Ben Harper, "Chilhood Home", infatti sono solo in due Lui e La Madre Ellen, già nota musicista.
Non sono una fan scatenata di Harper e non sono un'amante del genere folk, blues e non penso che quest'idea possa avvicinarsi al rock'n'roll, genere che sicuramente mi è più congeniale, ma proprio per questo e per un pizzico di curiosità in più, ho cercato di capire un'azione tanto poco commerciale come questa.
Sicuramente il Folk Music Center, il negozio fondato nel 1958 dai nonni Charles e Dorothy Chase, ha contagiato come un virus, il giovane musicista e lo ha probabilmente trasformato in quello che noi possiamo ora vedere ed ascoltare, ma la madre cosa c'entra nel discorso? Non so cosa abbia condotto a quest'unione insolita, ma posso dire che è uno dei motivi che mi hanno portato a curiosare in quest'album.
Vi si racconta la storia di una famjglia e di una città, Claremont (50 chilometri da Los Angeles), con un intrecciarsi di suoni e voci nella più classica musica folk e country americana, preciso solo voci e chitarra e poco più...
Non credo si possa ascoltare in un qualsiasi momento della giornata e soprattutto non in modo distratto, perché così non vi dirà nulla e sicuramente vi annoierà a morte. La cosa più commerciale che mi viene in mente è il giorno dell'uscita dell'album: Harper ha scelto il giorno della festa della mamma, quasi si trattasse di un regalo speciale...
Tutti brani originali quattro la mamma e sei il figlio: piuttosto intimi, nostalgici e malinconici, almeno così mi sono sembrati.
Odio trascrivere la tracklist e perciò non lo farò: trovo più comodo un link, qui a fianco.
Piccolo consiglio, in particolare per gli scettici come me, è un'ascolto da fare in santa pace e in totale relax.
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