Dire che un album ti fa dormire in generale non dovrebbe essere un complimento. Questo se si parla di dischi rock.

Ma se il disco è opera di una neozelandese che canta le poesie scritte nel corso degli ultimi due anni, allora l’effetto soporifero potrebbe anche essere considerato in un’ottica diversa.

"Without The World" è proprio questo, delicate poesie sussurrate su basi eteree e ipnotiche. L’effetto che ne risulta è quella di una perenne ninna nanna. Quindi la monotonia dell’album in questo caso non risulta essere necessariamente una critica. Ma l’album non è solo nenie soporifere e identiche a loro stesse.

Brani come “Fantastic Frown” sono l’esempio di come sia possibile creare dei brani perfettamente in bilico tra atmosfere ambient e melodie dolcemente folk. Vedi Video: Fantastic Frown.

L’album funziona quindi sia come ottima ninna nanna ma anche (e soprattutto) come raccolta di delicate canzoni con le quali rilassarsi e farsi trascinare nell’etereo e onirico mondo di Birds of Passage.

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