Gruppo americano considerato fondamentale nella transizione dall'hardcore al post-hardcore/slo-core; album chiave Umber (1989) e Ben Hur.

Le recensioni su DeBaser segnalano il ruolo della band nella trasformazione dall'hardcore verso il rallentamento emotivo tipico dello slo-core/post-hardcore. Umber (1989, etichetta Communion) è descritto come il loro massimo lavoro. I testi critici citano confronti e influenze che spaziano da Slint e Codeine a riferimenti a Led Zeppelin, Fugazi, Nirvana e Husker Du; nelle recensioni compaiono anche i nomi David Grubbs e Sooyoung Park.

Due recensioni su DeBaser esaminano gli album chiave dei Bitch Magnet, Umber (1989) e Ben Hur. Le critiche sottolineano il ruolo della band nella transizione dall'hardcore verso il post-hardcore/slo-core e i rimandi a gruppi come Slint, Codeine e Fugazi. Umber è descritto come un album epocale; Ben Hur viene definito robusto e convincente.

Per: Appassionati di post-hardcore, math-rock, noise rock e della scena indie americana fine anni '80/'90.

 Nel 1989 pubblicarono, per l'etichetta Communion, quello che resta il loro massimo lavoro: "Umber", uno dei punti più alti del post-hardcore di fine anni Ottanta.

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 Meglio ancora: questo disco è bello.

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