Premessa.

In genere non amo scrivere recensioni inserendo sentimentalismo, morali e versi poetici. Ritengo che per trasmettere qualcosa nei confronti di chi si interessa a ciò che scrivo, inserire troppi punti di vista e troppe emozioni personali tolga quell'alone di magia che invoglia ad assimilare la musica.

So che Debaser è un sito in cui si esprimono pareri e sensazioni, e non la sedia di uno psicologo. Tuttavia certa musica che mi entra nelle vene è l'unico psicologo che io possa permettermi e pertanto chiedo scusa in anticipo se il mio scritto risulterà tedioso ed eccessivamente sentimentale.

Detto questo, vorrei introdurre la "recensione" tentando di mostrare la mia personale visione del pezzo.

Non mi piace catalogare in generi diversi le opere, in fin dei conti trovo anche che sia inutile. Ascoltare soltanto un tipo di musica è come avere un solo amico. A volte è meglio uno fidato che troppi, vero, ma c'è da considerare il fatto che avendone solo uno sentirai soltanto un punto di vita, un'opinione e un modo di ragionare.

Tuttavia, credo che le canzoni si dividano in due grandi, enormi famiglie:

Quelle che descrivono un emozione e quelle che sono un emozione.

Teardrop dei Massive Attack è un emozione, ogni cosa a suo posto, ti spinge nel cervello uno stato d'animo, infatti non si limita a descrivere, è.

Un altro caso, è per me questa canzone.

Esistono termini stranieri intraducibili nella nostra lingua che si riferiscono a particolari sensazioni che purtroppo non siamo in grado di spiegare tra noi, se non articolando frasi e trasmettendo proverbi. Ad esempio gli Yaghan utilizzano la parola Mamihlapinatapei per descrivere lo sguardo desideroso tra due persone troppo timide per compiere il primo passo dell'approccio. Gli svedesi invece il termine Resfeber per indicare l'ansia malsana che avverti prima di un viaggio.

Ne esistono davvero centinaia, e neanche uno riesce a descrivere quello che All Is Full Of Love mi trasmette.

La scelta di pubblicare il singolo nel 1999 (l'album Homogenic uscì due anni prima) fu dettata dalla volontà di Björk di rendere il progetto più artistico e meno commerciale. Il video famosissimo in cui due androidi, in uno scenario sterile e freddo, si uniscono in una scena d'amore aderisce perfettamente al carattere della canzone.

Ti sarà dato amore, si prenderanno cura di te.

Ti sarà dato amore, devi sperare.

Forse non dalle fonti in cui hai versato il tuo, forse non dalle direzioni in cui guardi.

Tutto è pieno d'amore (non ne hai ricevuto),

tutto è pieno d'amore (il tuo telefono è staccato),

tutto è pieno d'amore (le tue porte sono chiuse).

Un testo apparentemente semplice, ma in realtà troppe parole e troppo simbolismo avrebbero creato magia fine a se stessa. Non come ciò che è venuto fuori. Ovviamente mi riferisco alla "video version" del singolo contenuta anche nel Greatest Hits. Superiore secondo me in bellezza a quella presente nell'album.

L'arrangiamento dal retrogusto orientale è la lente che determina i colori percepiti.

Non l'ascoltavo da anni, e il momento in cui è ricapitato mi ha fatto tornare in mente vecchie storie, facendomi ricordare situazioni (interiori ed esterne). Il dolore citato qualche tempo fa, che ti fa amare. A volte é curioso il misto di sensazioni che alcune note riportano a galla. Freddo, tenerezza, paura. Molte paure si manifestano, molte emozioni nascono, altre muoiono.

Sembrerà banale ma penso che per quanto un individuo possa cambiare pelle, e per quanto l'oceano del tempo possa mostrare la sua profondità certi suoni e certi luoghi bisognerebbe sempre tenerli con se, per non scordare chi si ha davanti lo specchio.

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