New York City: me li vedo i Black Dice che dopo aver girato un po' il Queens fumandosi una canna dietro l'altra, dopo aver preso spunto dagli angolini sporchi quanto affascinanti del quartiere, si rintanano nel loro studio di registrazione (che sicuramente corrisponde ad un magazzino diroccato ed abbandonato, con le mura abbastanza spesse da resistere ai loro attacchi rumoristici).
In questo frangente probabilmente è nato "Creature Comforts", album del 2004. il loro approccio alla musica nasce con una chitarrina che fa tanto folk e arpeggia un po' di qua e un po' di là, x il resto elettronica a go-go: strati di marasma noise partoriti in una maniera accademica, ma con un tocco anarchico riconoscibilissimo, loro marchio di fabbrica. Il risultato? Dipende, da album ad album. Da quest'ultimo ne tirano fuori un prato digitale coperto di rugiada analogica, dove corrono e svolazzano degli animali trapiantati probabilmente dal sottosuolo di Mercurio. Ma quanto casino fanno questi animali? Non ne avete idea. sembra di assistere ad una favola di Fedro in preda agli allucinogeni.
Gli episodi più corti, da uno o due minuti, sfiorano l'industrial, mentre quelli più lunghi creano una psichedelia particolarissima, fatta di rumori apparentemente improvvisati. Il loro strumento preferito è l'oscillatore, ma vanno d'accordo con tutto ciò che è elettronica da 4 soldi. Eppure... eppure, ogni suono sembra posizionato li dov'è per un'acuta ricerca. I ragazzi di voglia di sperimentare ne hanno da vendere, di sintonizzarvi le orecchie su strane frequenze anche. Se avete voglia di viaggiare, ma non in modo intimistico, ma divertente, ironico, e soprattutto con un senso d'avventura creativo e innocente, questo è il vostro viaggio.
La prima volta che ho ascoltato il secondo brano "Treetops" vedevo un delfino che mi conduceva nel suo mondo subacqueo, avvertendomi che i suoi genitori ci tengono all'immagine, quindi occhio all'etichetta. Alla fine non mi ricordo esattamente, ma avevo combinato un casino. E quindi mi sono trovato in un'aula di tribunale con uno squalo che mi interrogava.
CONSIGLIATO: a chi è creativo, a chi trova musicale una successione di rumori per la strada, a chi va matto per le stupidate (e a sodo_caustico... aspettiamo il tuo ritorno).
SCONSIGLIATO: a tutti gli altri
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